Kamada, la Lazio accoglie Kama-gol: "malato" di manga e figlio d'arte (quasi) Nobel
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Finalmente la svolta. Dopo settimane di tanti nomi e pochi fatti, il mercato della Lazio sembra aver subito un'impennata. E dopo Castellanos ecco Kamada. Giapponese classe '96 dell'Eintracht Francoforte, il calciatore è riuscito a catalizzare su di sé le attenzioni di chiunque: da Pioli a Mourinho, passando per Inzaghi che l'ha pubblicamente "sponsorizzato" alla vigilia della sfida tra la sua Inter e la formazione tedesca: "Giocatore di grande qualità, tutti lo vogliono". E dopo tanti complimenti ricevuti, ecco quelli di Lotito, che hanno fatto in modo che, questa volta, la trattativa si chiudesse nel modo desiderato. Alla corte di Sarri, tanta duttilità, solidità e una visione di gioco fuori dal comune. Ma anche tante reti, e il soprannome "Kama-gol" che Kamada si è guadagnato nel corso degli anni ne è la conferma.
FIGLIO D'ARTE - Figlio d'arte - è insieme al padre ex calciatore che il piccolo Kamada iniziò a dare i primi calci al pallone - il culto dello sport è radicato nella famiglia. Il genitore ha praticato questo sport senza mai raggiungere livelli di rilievo, e anche il fratello è un centrocampista, ma gioca in Giappone. Più fortunato è stato Daichi, cresciuto nelle giovanili del Gamba Osaka, ma è stato l'approdo in Bundesliga ad aprirgli le porte del calcio che conta. E poi ci sono le due cugine, Emily e Julie, con cui è cresciuto insieme fin da piccolo, tanto da considerarle alla stregua di sorelle: entrambe sono surfiste. A completare il quadro familiare, e tornando dunque ai tempi dell'infanzia, vale la pena sottolineare l'ossessione di Kamada per i manga giapponesi, di cui è collezionista fin da quando era un bimbo.
Di Kamada colpisce anche il rispetto, virtù tipica dei giapponesi. Secondo storie di spogliatoio, pare che al suo idolo Hasebe si rivolgesse con il “lei”. A proposito di miti, un altro collega che ha un posto di primo piano nel cuore di Kamada c'è Keisuke Honda, il suo trasferimento alla Lazio fallì in modo clamoroso in extremis. Ammirando gli altri e imparando da loro, ha finito per diventare un riferimento nell'Eintracht, tanto da scomodare personaggi di caratura internazionale per far in modo che non arrivasse mai la cessione. Benjamins List, premio Nobel per la chimica nel 2021, tempo fa fece un vero appello a Daichi: "Gli darò tutto quello che vuole, anche la mia medaglia del premio Nobel".
Probabilmente il Nobel non l'ha ricevuto, in compenso tutto per lui il trasferimento alla Lazio, dove i tifosi attendono con ansia di accogliere nuovi giocatori dopo un lungo periodo d'immobilismo. Kama-gol, che ha assaporato la Serie A in più d'una occasione - gli sportivi ricorderanno ancora il passaggio fallito al Genoa di qualche anno fa - ora la giocherà davvero. Come la Champions, con la maglia biancoceleste addosso e un pubblico da conquistare.
Pubblicato alle 9 del 4/08