Inzaghi, ma quale Juventus: Simone pensa solo alla Lazio
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Simone Inzaghi alla Juventus, nella settimana pre Inter. Il copione sembra quello vissuto nella settimana pre 20 maggio, quando diversi organi di stampa rilanciarono l’accordo tra Stefan De Vrij e i nerazzurri. Ma se lì c’era un evidente fondo di verità, stavolta appare quantomeno prematuro definire Inzaghi il prossimo tecnico della Juventus. Andiamo con ordine. Dopo la sconfitta di Verona, Sarri è stato messo in discussione, ma più a livello mediatico che nella reali intenzioni della società. La dirigenza bianconera non ha mai gettato ombre sul futuro del tecnico toscano: la squadra è in corsa ancora su tre fronti, è prima in campionato e ha superato brillantemente la prima fase di Champions. Un discorso sul futuro di Sarri non è stato intavolato, si ragionerà in base ai risultati, ogni discorso è rimandato. Ma in questo momento nessuno a Torino pensa a sostituire Sarri. C’è un altro aspetto da considerare. Se la Juve, a giugno, dovesse decidere di cambiare allenatore, farebbe sicuramente un tentativo per Pep Guardiola che - nonostante le smentite di tutti - era stato cercato anche questa estate. Il catalano lascerà con tutta probabilità il City e la Juve sarebbe destinazione gradita. Sono ipotesi. Però. In questo momento Sarri va considerato l’allenatore della Juve per l’attualità e per il futuro.
INZAGHI - Simone Inzaghi ha rinnovato pochi mesi fa fino al 2021, una scelta ponderata e consapevole, ha deciso di rimanere a Roma. Il legame con la società e con l’ambiente è tornato fortissimo dopo qualche crepa che s’era aperta nella primavera scorsa. Pensare a un addio, oggi, è quasi fantamercato. Non risultano a oggi contatti con altri club. Ovvio che anche per il tecnico biancoceleste bisognerà attendere, dovessero arrivare offerte clamorose sul suo tavolo, allora una separazione potrebbe essere preso in considerazione. Ma il discorso è del tutto prematuro, un addio a oggi non è preso in considerazione da nessuna delle parti in causa. La Lazio si tiene stretto Inzaghi e Simone non pensa a lasciare casa sua. La super stagione dei biancocelesti ha attirato e continuerà attirare attenzioni, questo è quasi inutile sottolinearlo, ma parlare di un futuro quasi definito a febbraio e con certi obiettivi ancora in gioco è forzatura evidente. Inzaghi pensa solo al campo, alla sfida da brividi con l’Inter, nella testa del tecnico non c’è altro che la sua Lazio, il suo gruppo creato in anni di lavoro e passione. Non c'è altro che l'inseguimento di un sogno.