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IL PRECEDENTE - Il Cagliari-Lazio di Doll nel giorno dopo Capaci

di Francesco Bizzarri
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Corrono tutte per l’Europa, la Lazio non è da meno. Ma bisogna lottare su due fronti: difendersi da chi sta sotto e mantenere il quarto posto, ma guardare anche avanti, il Napoli terzo è a 4 punti. Con il Cagliari altra partita che non si può sbagliare. Tutto sommato la squadra di Rastelli ha poco da perdere: salvezza acquisita, si gioca solo per l’orgoglio. I biancocelesti invece, hanno fame di punti. 

IL BRUTTO GIORNO DOPO - Domenica 24 maggio 1992, stadio Sant’Elia. La Lazio è allenata da Zoff, il Cagliari da Mazzone. I sardi vanno forte, reduci da 11 risultati utili consecutivi. Salvezza già in tasca da tempo e poco coraggio nell’affrontare la partita. Così Doll, imprendibile per lunghi tratti della partita, fa l’1-0 al 73’. Il risultato regge fino alla fine in un match senza particolari sussulti. E poi l’Italia è scossa. Il giorno prima, a Palermo, c’è stato l’attentato a Falcone. Una delle giornate più brutte della storia italiana. Riportiamo un estratto da La Repubblica del giorno 24, a firma di Attilio Bolzoni.

"E' morto, è morto nella sua Palermo, è morto fra le lamiere di un'auto blindata, è morto dentro il tritolo che apre la terra, è morto insieme ai compagni che per dieci anni l'avevano tenuto in vita coi mitra in mano. E' morto con sua moglie Francesca. E' morto, Giovanni Falcone è morto. Ucciso dalla mafia siciliana alle 17,58 del 23 maggio del 1992. La più infame delle stragi si consuma in cento metri di autostrada che portano all'inferno. Dove mille chili di tritolo sventrano l'asfalto e scagliano in aria uomini, alberi, macchine. C'è un boato enorme, sembra un tuono, sembra un vulcano che scarica la sua rabbia. In trenta, in trenta interminabili secondi il cielo rosso di una sera d'estate diventa nero, volano in alto le automobili corazzate, sprofondano in una voragine, spariscono sotto le macerie. Muore il giudice, muore Francesca, muoiono tre poliziotti della sua scorta. Ci sono anche sette feriti, ma c'è chi dice che sono più di dieci. Alcuni hanno le gambe spezzate, altri sono in fin di vita. Un bombordamento, la guerra. Sull'autostrada Trapani-Palermo i boss di Cosa Nostra cancellano in un attimo il simbolo della lotta alla mafia".

Il consiglio musicale: "Nebbia" - Gazebo Penguins - (Album: Nebbia, 2017. To Lose La Track).


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