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Giovane e ingenua, la Lazio regala il derby alla Roma

di Daniele Rocca
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it

Due errori individuali. La Lazio perde un derby - tutto sommato - giocato bene. O meglio, la squadra di Inzaghi aveva approcciato nel migliore di modi alla partita. Wallace prima e Marchetti poi hanno fatto di tutto per affondarla. In mezzo l’episodio che ha coinvolto Cataldi, espulso dopo aver reagito alla provocazione di Strootman, che nell’esultare lo ha bagnato con dell’acqua. Eppure la Roma non ha fatto niente per vincere la partita. Inzaghi medita, la sua Lazio è ancora giovane e ingenua.

TROPPI LIMITI - Non basta l’entusiasmo per avere la meglio di una squadra brutta e maliziosa come la Roma. Merito a Spalletti di averla preparata nel modo giusto: lasciar sfogare la Lazio nel primo quarto d’ora per poi prendere in mano il pallino del gioco. I due tiri di Immobile sopra la traversa rimangono le uniche occasioni create dai biancocelesti. Che comunque si era difesa molto bene nel primo tempo.

L'EQUILIBRIO - La Roma, aiutata anche da Banti, riesce a tirare fuori il naso dalla propria metà campo. Senza però mai essere pericolosa. Serve un episodio arbitrale al limite del surreale per mettere in apprensione la difesa della Lazio: Bruno Peres si invola verso la porta e, al momento di entrare in area, sviene al cospetto di Biglia. Il direttore di gara, dopo averci pensato su, decide di assegnare il calcio di rigore. Le proteste del capitano biancoceleste e il consiglio di Calvarese fanno cambiare idea a Banti, che opta per il calcio di punizione. Ma rivedendo le immagini anche questa decisione risulta errata. L’esterno giallorosso infatti scivola da solo, non c’è nessun contatto.

GLI ERRORI - Nella ripresa è la Roma a fare il gioco, complice anche il ritmo blando con cui è rientrata la Lazio sul terreno di gioco. Ma l’episodio che cambia la partita arriva poco dopo l’ora di gioco. Inzaghi viene abbandonato nel momento del bisogno da Wallace, fino a quel momento migliore in campo. Il brasiliano tenta un dribbling davanti alla propria area di rigore, Strootman gliela ruba e brucia Marchetti. Nessuna reazione da parte della Lazio, che non ha la forza di rispondere al colpo subito. E all’ennesima ripartenza giallorossa arriva anche il raddoppio. Nainggolan vede il portiere laziale mal posizionato e lo beffa: Spalletti ringrazia e vince il secondo derby del 2016. Il treno Champions è già distante quattro punti. Il pericolo adesso è di un contraccolpo psicologico.


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