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FOCUS - Biglia, telenovela finita: la Lazio sposa ancora il suo capitano

di Laura Castellani
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

Manca ancora l'ufficialità, ma arriverà in settimana: la Lazio e Lucas Biglia hanno raggiunto l'intesa. Una telenovela in perfetto stile Lazio, le voci si susseguono da questa estate. Una stretta di mano basta a metterle a tacere: tornerà a parlare solo il campo. Anche lì, i borbottii si sono rincorsi intorno al Principito. L'anima del gioco biancoceleste, l'uomo imprescindibile per Simone Inzaghi: il rinnovo, però, restava un affare congelato, discusso. La sfida contro la Juventus, invece, aveva visto la Lazio orfana del suo leader. Le critiche, all'indomani della trasferta di Torino, non risparmiano nessuno. Figuriamoci il capitano. Il nervosismo, al termine della beffa servita dal Chievo, è addirittura ingeneroso nei suoi confronti. Quella fascia al braccio, però, non è solo un simbolo. Ci pensa Marco Parolo a ribadirlo: "Tutti siamo stati affianco a Lucas. Tutti lo abbiamo difeso. E’ il nostro esempio, il nostro capitano, il nostro leader. Lotta su tutti i palloni. Ci mette sempre l'anima". Il rinnovo ne è la conferma: la Lazio non ha mai smesso di stringersi intorno al proprio capitano.

L'IMPRESCINDIBILE - “Biglia è il nostro punto di forza. E' il nostro capitano e lo aspettiamo”, parola di Simone Inzaghi, dichiarazioni pronunciate in estate, quando l'argentino era ancora occupato a rifiatare dopo le fatiche - e sfortune - della Coppa America. Troppo importante Lucas Biglia per questa Lazio: il tecnico piacentino lo aveva ribadito dopo ogni partita e non ha smesso di ricordarlo in conferenza stampa al termine del raduno di Auronzo. Il caldo torrido, un futuro da decifrare: sembrava essere tornati a un anno prima, quando l’orizzonte di Biglia era nebuloso e ci si chiedeva se a schiarirlo potesse bastare una fascia da capitano. Tornando a Roma, dopo la parentesi estiva vissuta con la Nazionale, invece, Biglia assicurava: “Spero di restare! A Roma sto bene, si deciderà entro pochi giorni”. Pochi giorni? Non proprio: quando tutto sembra deciso, l'affare-rinnovo slitta ancora. Una matassa destinata a dipanarsi solo a fine gennaio. 

TENTAZIONI LONTANE - I mesi passano, la svolta arriva quando la fumata bianca sembrava ormai una chimera da accantonare insieme agli altri rinnovi 'impossibili'. “Lucas è ambizioso e vorrebbe lottare per traguardi prestigiosi, ma l'offerta del presidente Lotito è troppo importante": dichiarazione di proponimenti, quella dell'agente del Principito, che continua a non sbilanciarsi sulla questione, benché manchi solo l'annuncio ufficiale. Tante aspirazioni, la voglia di appropriarsi di palcoscenici importanti, magari quelli europei. Nella Città Eterna si trova bene, non avrebbe voluto fare la valigia. Ma se alla porta avesse bussato la giusta offerta, beh, chissà: non sarebbe stato facile dire di no. Il regista, in estate, faceva gola a Juventus e Milan, ma anche l’Inter gli aveva messo gli occhi addosso. Nemmeno il mercato di gennaio risparmia voci e corteggiatrici: fanno il giro del mondo, dall'America alla Cina. Sondaggi utili per permettere a Montepaone di giocare a rialzo. L'entourage del giocatore puntava ad alzare il tiro, il braccio di ferro con la dirigenza si faceva complicato. Questione di divergenze, ma si sa: in ogni relazione che funzioni, c'è da concedere qualche compromesso. 

ANCORA INSIEME - ​L'accordo sarà fissato su 2,8 milioni, bonus esclusi: il Principito resterà a Roma fino al 2021. Un contratto importante, quando le parole di un allenatore né la fascia di capitano possono bastare a calibrare il peso dell'argentino nella Lazio: Biglia percepirà l'ingaggio più alto dell'intera rosa a disposizione di Inzaghi. Lo stipendio più generoso dell'intera era Lotito. 95 presenze e 11 gol in campionato, per un perno essenziale dei biancocelesti, martellato da qualche infortunio di troppo, ma disposto anche a sacrifici e recuperi lampo, pur di tornare in campo per essere il leader. La testa adesso è più leggera: meno chiacchiere, l'argentino può tornare a concentrarsi solo sul campo. Ritrovata la Lazio, bisogna ritrovare sé stessi: il pubblico si aspetta di rivedere il Biglia di due stagioni fa, a caccia di soddisfazioni maggiori rispetto a quelle raccolte finora. Liberarsi delle difficoltà che al momento non lasciano in pace la squadra di Inzaghi, allora, sarebbe più facile. Intanto, i biancocelesti e Lucas Biglia rinnovano i voti: impensabile, per Simone Inzaghi, fare a meno di lui, capitano e anima di questa Lazio.  


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