ESCLUSIVA - Matuzalem verso la conferma, l'ag: "Genoa pronto a riscattarlo, ma se tornasse alla Lazio..."
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
Lo switch perfetto tra lo status di “fuori rosa” e quello di “titolare inamovibile". Francelino Matuzalem sta vivendo una seconda giovinezza in quel di Genova, sponda rossoblu. Sei mesi fa si allenava in disparte a Formello insieme agli altri epurati: fatali furono quei 5 giorni di ritardo con i quali si era presentato al ritiro di Auronzo di Cadore, con conseguente allontanamento del gruppo. Una situazione mai ben chiarita, giudicata anche un po’ severa, ma d’altronde le vicende dello spogliatoio sono – o dovrebbero essere – impermeabili al mondo esterno. Il Genoa ci ha creduto fortemente e, complice l’ottimo rapporto che intercorre tra Lotito e Preziosi, ha ottenuto il giocatore in prestito oneroso con diritto di riscatto. A dicembre ha cominciato ad allenarsi con i compagni nel quartier generale di Pegli ed è ben presto diventato un punto fermo di Delneri prima e di Ballardini poi; 15 presenze, 1 gol e 2 assist, tanta qualità e quantità. Il tutto condito con alcuni atteggiamenti al quale non riesce proprio a far a meno (vedi la lite con Tozser o il fallo che ha stroncato la carriera dell’ex compagno Brocchi).
VERSO IL RISCATTO - Il suo contratto scade nel 2014 e, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Lalaziosiamonoi.it, la salvezza conquistata anticipatamente dal Genoa porterà al riscatto del giocatore da parte dei rossoblu. Sulle cifre non c’è ancora chiarezza, ma dovrebbero oscillare intorno agli 1.5 milioni di euro. I contatti tra i due presidenti sono costanti e riguardano anche altre situazioni, il riscatto dovrebbe esser definito a breve. Le conferme arrivano puntuali anche dal suo manager Fusco, che in esclusiva ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it fa il punto sulla situazione del suo assistito: “Io credo che se il Genoa ha preso un calciatore in prestito con diritto di riscatto sicuramente ha interesse a riscattarlo, considerando anche che ha giocato il 70% delle partite della seconda parte del campionato, dando un contributo come gli altri alla salvezza del Genoa e credo sia stato apprezzato. Per quel che ho visto io ha fatto bene sia con Delneri che con Ballardini, è considerato e stimato abbastanza”.
IL RECUPERO - Il giocatore non ha disputato partite per oltre un semestre, si è allenato con abnegazione e spirito di sacrificio e dopo una prima fase di ambientamento è subito entrato nei meccanismi della nuova squadra: “E’ stato bravo anche Delneri – continua Fusco - facendolo giocare in spezzoni da un’ora nelle prime due partite per recuperare il ritmo. Mi ricordo che la prima partita di ripresa del campionato dopo la sosta di Natale, era arrivato lì da 10 giorni, fu schierato subito dall’inizio, Questo fu un grande attestato di stima da parte di Delneri, lo stesso Ballardini lo aveva già avuto alla Lazio e lo ha impiegato come titolare inamovibile. Sicuramente Matuzalem è stato bravo a recuperare gli 8 mesi di stop non per infortunio né per sua scelta. Ha pagato questi 8 mesi con grande dispiacere ma è stato bravo a recuperare, ad allenarsi in quel periodo in cui era fuori squadra alla Lazio, ha lavorato tanto per farsi poi trovare pronto, non solo per il Genoa ma anche per se stesso e la Lazio che è comunque la sua squadra in questo momento”.
LE MOSSE - Domenica prossima si disputa l’ultima partita di campionato, poi spazio al futuro. Il presidente Preziosi dovrà chiarire alcune questioni, dal futuro del ds Foschi al destino della panchina, Si parla di un ritorno di Delneri, Ballardini potrebbe restare, in ogni caso Matuzalem – regista che abbina quantità, qualità ed esperienza – appare come elemento imprescindibile per progettare una nuova stagione alzando l’asticella. Nel casoin cui il Genoa dovesse rinunciare al brasiliano, Fusco non esclude l’ipotesi di una riappacificazione in quel di Formello (anche se il brutto fallo su Brocchi può pesare nel rapporto con spogliatoio e ambiente, ndr). D’altronde il ds Tare non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il ragazzo: “Non solo Tare ma anche Petkovic in alcune dichiarazioni aveva fatto intendere come avere più elementi a disposizione, e immagino non si riferisse solo a Matuzalem, sarebbe stato utile alla causa. Credo che, eccetto Ledesma, la Lazio non abbia altri elementi nel ruolo di regista. Al di là di tutto credo che sia la Lazio che qualsiasi altra squadra sia contenta di avere un elemento come Matuzalem nel proprio organico, titolare o riserva questo lo decide il campo. Quello della scorsa estate è stato il primo episodio di frizione tra Matuzalem e la società, credo che se dovesse tornare alla Lazio rientrerebbe in gruppo tramite il lavoro e il sacrificio”. Fusco infine svela un retroscena sul trasferimento in rossoblu: “All’epoca il Genoa non era l’unico opzione che la Lazio e il calciatore avevano, fu deciso insieme di andare al Genoa ma c’era più di una squadra che aveva chiesto sia a noi che alla Lazio la possibilità di avere in prestito Matuzalem e credo che lo stesso capiterà a fine stagione nel caso in cui la Lazio dovesse decidere di privarsene o il Genoa di riscattare il calciatore”.