ESCLUSIVA - Gabbiadini, adesso o mai più: Tare ci (ri)prova per il suo pupillo

Una telefonata a fine novembre. Da una parte del filo il direttore sportivo del Napoli, dall’altra quello della Lazio. Tare alza la cornetta, ha fiutato l’affare. Si chiama Manolo Gabbiadini: il calciatore è stanco, non ce la fa più a sopportare le bocciature degli allenatori campani. Prima Benitez, adesso Sarri. L’attaccante vuole cambiare aria e il ds biancoceleste non ha mai rinunciato al sogno di portarlo a Roma. Magari già a gennaio.

TARE CI RIPROVA - Che Gabbiadini fosse a un passo dal vestire la maglia della Lazio non è certo un mistero. Estate 2013, Manolo torna alla Juventus dopo il prestito al Bologna: la società bianconera ha risolto la comproprietà con l’Atalanta in suo favore e sta per cedere alle avances biancocelesti. Ma la Sampdoria si inserisce improvvisamente e brucia la concorrenza: accordo con i bianconeri a 5.5 milioni per la metà del cartellino. Rimane tra i maggiori rimpianti del diesse laziale, che non ha mai smesso di tenerlo d’occhio. L'occasione è di quelle che (ri)capitano una volta nella vita. E Tare stavolta non se la vuole lasciar scappare.

PERCHÉ SI PUÒ - Il Napoli acquisterà un altro attaccante nella finestra di gennaio, in pole ci sono Pavoletti e Muriel. Con Milik ai box e Gabbiadini che non convince, Sarri ha chiesto una terza via. Ecco perché l’ex blucerchiato sta cercando una squadra dove rilanciare la sua immagine, anche in chiave Nazionale. Il prezzo del cartellino si è abbassato considerevolmente, complici anche le prestazioni non sempre all’altezza. Da Napoli sono convinti: se a Castel Volturno arrivasse un’offerta da 15 milioni di euro, De Laurentiis sarebbe pronto ad accertarla. Ma la concorrenza è tanta: sul calciatore ci sono sia West Ham che Everton e in Germania il Wolfsburg ci ha fatto un pensierino. E poi c’è la Fiorentina, che vorrebbe proporre alla società campana uno scambio di prestiti con Babacar. Ipotesi bocciata, quella dello scambio, dalla Lazio. Sarri farebbe carte false per avere Keita ma, al momento, c’è troppa disparità tra il valore dei due. La cifra è tutt’ora fuori dalla portata delle casse biancocelesti, ma se dovesse partire Keita a gennaio, Tare farà di tutto per assicurarsi Gabbiadini. E intanto ha chiamato Giuntoli per sondare il terreno e bloccare il prezzo.

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