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D'Agostino a LLSN: "Lazio devastante, ma per lo scudetto ha esaurito i jolly"

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it

Gaetano D’Agostino, tecnico del Lecco ed ex centrocampista di Fiorentina e Udinese, ha parlato ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it per commentare il match tra i viola e la Lazio.

Sarà una Fiorentina attendista o se la giocherà a viso aperto contro la corazzata biancoceleste?

“Sarà una Fiorentina attendista perché le energie che si sprecano in queste partite sono amplificate, soprattutto quelle mentali. La Lazio è obbligata a vincere dopo la sconfitta di Bergamo. La Fiorentina farà una partita di ripartenza. I biancocelesti devono stare attenti perché la Fiorentina ha dei giocatori in grado di ripartire come Ribery e Vlahovic e difensivamente Iachini lavora bene”

Pesano di più le assenze per infortunio di Luiz Felipe e Leiva nella Lazio o quelle per squalifica di Caceres e Chiesa nella Fiorentina?

“Visto come è andata a Bergamo, peseranno di più per la Lazio. La Fiorentina è a +6 dalla zona retrocessione e gioca più tranquilla. Le assenze della Lazio sono pesanti soprattutto a centrocampo e in difesa. A Bergamo c’è stato un primo tempo bellissimo, poi la Lazio è calata improvvisamente anche perché aveva pochi cambi”.

Se rischia, quanto rischia la Fiorentina di retrocedere?

“La Viola non rischia perché Cagliari, Lecce, Spal, Udinese e Genoa stentano di più. Con 6 punti di vantaggio non può stare tranquillissima ma si gioca ogni tre giorni quindi una vittoria o un pareggio valgono doppio”.

La Lazio è ancora in corsa per lo Scudetto?

“La Lazio è ancora in corsa ma non deve perdere più punti, deve cercare di vincerle tutte. La Juventus mentalmente ha sempre dimostrato, al di là degli allenatori, di saper tirar fuori sempre qualcosa nei momenti di difficoltà. La squadra di Inzaghi non può permettersi più di perdere”.

Parere da ex centrocampista: Luis Alberto o Castrovilli?

“Potrebbero giocare insieme tutti e due. Castrovilli per l’età ha un futuro molto importante. In questo momento, per esperienza e classe, Luis Alberto è più completo perché c’è l’età di mezzo. Gaetano è un calciatore importante. Io da allenatore li farei giocare entrambi perché possono determinare le partite, i giocatori bravi devono scendere in campo sempre. Luis Alberto nel secondo tempo di Bergamo l’ho visto meno lucido, Castrovilli è giovane e può diventare un calciatore fondamentale. Mi piacciono tantissimo, difficile sceglierne uno”.

Cosa serve alla Lazio per riprendersi dalla sconfitta con l’Atalanta?

“La Lazio deve migliorare nella gestione della partita, quindi il mantenimento del possesso palla e saper abbassare i ritmi. Si è dovuta adattare ai ritmi della Dea che nel secondo tempo è sembrata molto più avanti fisicamente, anche perché aveva una partita in più sulle gambe che dopo 4 mesi è molto importante. La Lazio deve saper gestire alcuni momenti in fase di possesso gestendo di più la partita e facendo girare di più a vuoto gli avversari. Poi quando riparte in campo aperto è una squadra devastante”.

Come la Lazio deve affrontare questa Fiorentina?

“Deve avere molta pazienza perché troverà una squadra chiusa con 11 giocatori dietro la linea del pallone che chiuderanno le linee di passaggio e cercheranno di ripartire. I biancocelesti non devono prevaricare sull’avversario da subito, a meno che non la sblocchi nei primi minuti, e deve avere pazienza”.


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