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Coronavirus, caos Governo sul calcio: la linea Spadafora divide

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Da domenica il calcio divide il Governo. Dopo la conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio Conte ha annunciato il nuovo dpcm, si sono susseguite dichiarazioni discordanti. La prima è quella del ministro dello Sport Spadafora un'ora dopo le parole del premier: a 'Che tempo che fa' aveva messo in dubbio la ripartenza degli allenamenti di squadra dal 18 maggio, data per quasi certa nella conferenza stampa. Negli ultimi due giorni poi Spadafora ha usato toni sempre più duri nei confronti della ripartenza, facendo capire che lo scenario è veramente appeso a un filo. 

IRRITAZIONE PD - Secondo quanto riporta la rassegna stampa di Radiosei, le dichiarazioni di Spadafora non sono piaciute a un paio di ministri di area Pd. Il ministro per gli Affari regionali Boccia ha parlato con i governatori avanzando la necessità di correggere la problematica relativa agli allenamenti individuali. In particolare il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini ha fatto notare che l'allenamento dei calciatori nei parchi pubblici potrebbe provocare assembramenti pericolosi. Praticamente ha ripetuto le parole rilasciate dal presidente della Lazio Lotito al Tg2 a cui Spadafora aveva risposto stizzito. Infine anche Conte non è contento della linea del ministro dello Sport sul calcio. In conferenza stampa il premier aveva usato parole meno dure sulla ripresa, spendendosi per la data del 18 maggio.

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