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Caso Tamponi, avv. Gentile: "Lotito vittima di un'ingiustizia! Non è finita qui"

di Antoniomaria Pietoso
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

"La sentenza della Corte d'appello federale ha causato un inasprimento ancora maggiore in Claudio Lotito nel ritenersi vittima di un'ingiustizia. Il presidente considera questa costruzione accusatoria nei suoi confronti assolutamente infondata". A parlare così è Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio e di Claudio Lotito, che ha commentato all'ANSA la sentenza della Corte d'appello della Figc. La Corte ha aumentato la condanna per il patron portandola da 7 a 12 mesi di inibizione.  I 12 mesi potrebbe portare alla decadenza dalle cariche federali, ma per legale, tuttavia, Lotito potrebbe dover lasciare il proprio posto solo dolo il Collegio di Garanzia del Coni o il Tar, tappe a cui intende ricorrere.

RICORSO - L'avvocato prosegue: "Sinceramente non me l'aspettavo. La questione era molto delicata e secondo noi molto chiara. Aspettiamo le motivazioni ma vogliamo l'assoluzione e quindi andremo avanti, ricorrendo al Collegio di Garanzia e se necessario abbiamo anche il Tar, non è una cosa semplice e che finisce qui. Non decadrebbe comunque oggi, in base allo statuto bisogna attendere una sentenza definitiva e qui siamo ancora al secondo grado. Quando ci sarà una sentenza definitiva e se dovessero confermare 12 mesi a quel punto bisognerà vedere se l'ultima sentenza passata in giudicato a carico di Lotito risale agli ultimi dieci anni a cominciare il conteggio dalla data di pubblicazione della sentenza attuale".

Pubblicato il 30/04 alle 18.00


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