Allenatore Lazio | Sarri è il sogno: ma tra le alternative spunta una novità
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Sarri come primo obiettivo, ma la Lazio si guarda anche intorno perché le insidie sul cammino che portano al tecnico toscano sono tante e vanno messe in conto. Sulla lista biancoceleste ci sono diversi nomi. Il più intrigante è forse quello di Nuno Espirito Santo, fresco di addio al Wolverhampton e nella scuderia di Jorge Mendes. Il portoghese è in attesa di una nuova avventura, ha principi di gioco chiari: recupero palla e attacco verticale, ma anche gestione dei ritmi e possesso, a seconda dell’economia e dei momenti della partita. Ha sempre giocato con il 3-5-2 o con il 3-4-2-1 e questo può essere un elemento da considerare. Espirito Santo, però, guadagnava molto, l’ultimo rinnovo con gli Wolves aveva portato lo stipendio oltre i 4 milioni di sterline. E anche questo è un aspetto a tenere a mente. Occhio anche a Vincenzo Italiano che intriga molto il direttore sportivo e ha sorpreso tutti con il suo Spezia. Bel calcio, volontà di dominare il gioco e d’imporre ritmi alti. Italiano è in rampa di lancio: la nuova proprietà dello Spezia sta facendo di tutto per trattenerlo, ma su di lui ci sono anche Samp, Verona e Sassuolo. La Lazio avrebbe ovviamente altro fascino e la priorità assoluta se decidesse d’affondare. Fari accesi pure su Luca Gotti, con cui ci sono stati alcuni contatti. Gotti piace, è un aziendalista, fa lavorare bene il gruppo, è un “piccolo Sarri”, è stato suo vice al Chelsea. All’Udinese ha consacrato De Paul, ha rilanciato Pereyra, ha dato equilibrio e solidità e ottenuto buoni risultati. La Lazio lo monitora, è un nome che va tenuto a mente.
NOVITÀ - Come quello di Sinisa Mihajlovic che martedì vedrà il Bologna. Era in attesa di una chiamata dalla Lazio, a stamattina non era arrivata. In pressing su di lui ci sarebbe la Sampdoria, che pensa pure a Italiano (come detto) e a Mazzarri che è stato accostato alla Lazio nei giorni scorsi. Sinisa non direbbe no alla Lazio, ma non può precludersi nemmeno altre chance e verso il Bologna ha un sentimento di riconoscenza che non gli permette di mettere da parte l’idea di rimanere. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Leonardo Semplici. Fresco di una quasi miracolosa salvezza alla guida del Cagliari, il toscano potrebbe però lasciare la Sardegna. È un tecnico che ha spesso valorizzato i gruppi a disposizione, ritroverebbe Lazzari e Fares che aveva lanciato a Ferrara, continuerebbe nel solco del 3-5-2. Semplici era stato già accostato nel 2019 alla Lazio, quando il futuro di Inzaghi non sembrava scontato. Semplici è un pragmatico, propone un calcio solido, che produce comunque risultati. In passato era stato sondato pure Rolando Maran reduce, però, dal flop al Genoa. Senza dimenticare Conceicao e Villas Boas. Tutti nomi che vanno tenuti in considerazione. La Lazio lavora forte su Sarri, ma non può trascurare le alternative.
Pubblicato il 29/05
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