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PAGELLE Lazio - Marsiglia: Cataldi di personalità, Strakosha si fa trovare pronto

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

STRAKOSHA 6,5: Terza presenza, le ha collezionate tutte in Europa. Il pasticcio turco è un ricordo: due belle risposte sulle conclusioni di Under, la prima su un tiro a giro, la seconda su una fiondata indirizzata sul suo palo. Reattivo e concentrato.

LAZZARI 6,5: Un mix di sgommate ed errori di misura. Quando parte sulla fascia fa impressione, un paio di volte arriva sul fondo con i tempi perfetti, non lo sono purtroppo i suggerimenti in mezzo. Perde un pallone che può diventare sanguinoso, per fortuna Payet fallisce di poco la mira.

LUIZ FELIPE 6,5: Si oppone col corpo su ogni tiro, due-tre chiusure sono eccezionali, soprattutto quella nella ripresa per sventare una ripartenza del Marsiglia, nata però da un passaggio verso Akpa troppo superficiale. Conferma comunque i progressi.

ACERBI 6: Torna dopo il turno di stop in campionato, ne dovrà scontare un altro a Verona. Prova a imbrigliare Milik, il suo è tra i compiti più difficili. La linea fa un po’ di fatica, ma alla fine tiene e non subisce reti.

MARUSIC 6: Tiene in gioco Milik sul lancio di Kamara, è leggermente dietro rispetto ai compagni, rimedia disturbando l’ex Napoli al momento del tiro. Non è la sua migliore prestazione, però ci mette tutto il fisico e la voglia possibili.

MILINKOVIC 6: Qualche giocata da Sergente, altre da comune mortale. Forse paga la stanchezza per la super gara disputata con l’Inter, dove aveva garantito gol e chilometraggio (come sottolineato da Sarri con tanto di paragone a Kanté). Esce perché servono forze fresche dalla panchina.

Dal 56’ AKPA AKPRO 5,5: L’ingresso è soft, appoggi sbagliati e anticipi subiti. Negli ultimi 10 minuti invece è uno dei migliori e contribuisce all’arrembaggio riconquistando possessi quasi al limite dell’area del Marsiglia.

CATALDI 7: Cresce alla distanza, i corner e calci piazzati a favore sono invece un fattore fin dall’inizio. Nella ripresa due giocate che potrebbero portare al gol del vantaggio: una verticalizzazione di prima per Immobile e una palla riconquistata sulla trequarti, azione poi annullata dal Var.

Dal 77’ LEIVA 6: Quindici minuti per tentare di alzare il ritmo e buttare giù il muro del Marsiglia. Gioca palloni semplici.

BASIC 5,5: La gara è tosta, viene confermato di nuovo nel blocco dei titolare, segno della fiducia conquistata. Per un soffio non tocca un suggerimento in area nel primo tempo, gli inserimenti sono il suo forte, sembra un Parolo 2.0.

Dal 57’ LUIS ALBERTO 6,5: Per una frazione di secondi manda in porta Immobile oltre la linea del fuorigioco. Dimostra di vedere corridoi impensabili per gli altri, mezz’ora in cui prova a prendere in mano la manovra e ad accendere la luce dalla trequarti in su.

FELIPE ANDERSON 6: Finora non ha mai rifiatato, va a strappi, si accende e poi si concede qualche momento di pausa, fisica e mentale. I pericoli maggiori nascono sempre dai suoi scarpini: dribbling, filtranti, suggerimenti perfetti per la corsa di Lazzari. Determinante a prescindere.

Dal 57’ PEDRO 6: Ha sul mancino la chance più ghiotta: spara forte, Pau Lopez si oppone col corpo e permette al Marsiglia di rimanere in piedi.

IMMOBILE 5,5: Peccato per qualche occasione gettata o cancellata dalla sfiga. Su tutte la traversa colpita con una bordata di destro. Fa un lavorone, rimane in campo per l’intera partita, il turnover se non è infortunato non è preventivato.

ZACCAGNI 5,5: Ha un bel passo, non sembra aver perso tempo ai box nell’ultimo periodo. Forse viene beffato dalla voglia di strafare, più che dalla condizione atletica. Un paio di passaggi ritardati, comunque una buona prestazione.

Dal 77’ MORO 6,5: Ingresso di personalità, punta l’uomo e prova a sgusciare via creando panico sulla sinistra. Giocate interessanti, peccato non si concretizzino. Una la fallisce lui: ci va di testa, poteva cercare il tiro di destro.

ALL. SARRI 6: Era un match complicato, poteva indirizzare il girone, così bisogna sperare in una vittoria in trasferta e in un rallentamento del Galatasaray. Cambia diversi uomini rispetto a sabato, ci mettono un po’ a carburare, quando entrano tutti in partita ormai la sfida è quasi scivolata via.

Pubblicato ieri alle 20:44


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