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Celtic, vergogna scozzese sugli spalti: la Uefa deve intervenire - FOTO

di Leonardo Giovannetti

Striscioni, bandiere e coreografie. Quella che doveva essere una semplice partita di calcio, si è trasformata in uno spettacolo intriso di immagini politiche e insulti. Un catino bollente carico di odio, quello visto al Celtic Park. I tifosi scozzesi ci hanno tenuto a dare subito il benvenuto ai biancocelesti, con un gigantesco “Lazio Vaffa****o”. Ma non è il solo striscione apparso nell’impianto sportivo. Ecco che la politica sbarca anche questa volta nel mondo del calcio. Sempre in “onore” dei tifosi biancocelesti (accusati di saluti romani durante il corteo di Glasgow), i sostenitori del Celtic hanno tradotto in italiano anche una delle loro firm, la Green Brigade. Per l’occasione è diventata “Brigata Verde”, scritta accompagnata da un simbolo non usuale della prima citata Green Brigade: una stella a cinque punte che richiama quella delle Brigate Rosse italiane. Ma non è tutto. Campeggia nello stadio anche un disegno raffigurante Benito Mussolini, appeso a testa in giù a Piazzale Loreto, con scritto “Follow your leader”. La politica dovrebbe restare fuori dagli stadi, indipendentemente dalla corrente a cui si inneggia. Regola universalmente condivisibile. La Uefa, su questo, è stata fin troppe volte chiara. Non resta che aspettare una presa di posizione nei confronti di ciò che è andato in scena, ieri, al Celtic Park.

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Pubblicato il 25-10 alle 13.05


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