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LE PAGELLE di Juventus-Lazio: Baronio e Radu i migliori, Mauri provvidenziale. Zàrate, luci ed ombre

di Riccardo Mancini
Fonte: Riccardo Mancini - lalaziosiamonoi.it

MUSLERA 6,5: Incerto sul tiro da fuori di Diego al 20’,si riscatta al 5’ del secondo tempo su una staffilata dai 20 metri di Candreva. Si ripete pochi minuti più tardi su alcune conclusioni insidiose, garantendo alla retroguardia la solita sicurezza.


DIAKITE’ 6: Molto intraprendente, specie nella prima frazione di gioco, si fa notare per alcune interessanti percussioni che constringono al fallo i difensori juventini. Col passare dei minuti De Ceglie prende coraggio e mette in difficoltà il gigante francese. Sbaglia il tempo e la posizione in occasione del rigore concesso alla Juventus, ma le immagini dimostrano che Saccani prende un grosso abbaglio.


Dal 76’ LICHTSTEINER S.V.: Ballardini lo inserisce per cercare di sfruttare la sua facilità di corsa. Ha il merito di entrare due minuti prima che Mauri insacchi il pallone alle spalle di Manninger. Amuleto.


STENDARDO 6: Ingaggia con Amauri un duello tutto muscoli e fisicità. Non sempre riesce ad avere la meglio ma combatte come un leone fino al termine dell’incontro. Lottatore.


RADU 6,5: Elegante ma al tempo stesso determinato, il centrale rumeno sceglie sempre il tempo giusto per l’anticipo. Dimostra di possedere un’intelligenza tattica fuori dal comune. Uno dei migliori in campo.


KOLAROV 6: Si immola provvidenzialmente su Sissoko al 20’, tenta spesso l’affondo sulla fascia di competenza ma il più delle volte va a cozzare contro Grygera. Meglio in fase difensiva che in quella offensiva.


DABO 5,5: Inizia con il piglio giusto ma anche stavolta finisce presto la benzina. Più dinamico del solito perde la giusta solidità con il passare dei minuti. Candreva lo mette alle corde e Ballardini lo richiama in panchina.


Dal 70’ ROCCHI 6 L’ingresso dell’attaccante veneziano fornisce al reparto avanzato, fino a quel momento sin troppo statico, maggiore profondità.


BARONIO 6,5: Gestisce la manovra laziale con autorità e saggezza tattica. Si piazza davanti alla difesa, cercando di frenare le iniziative bianconere e dispensando palloni da una parte all’altra del campo. Molto bene in fase di impostazione.


FIRMANI 6: Corre, corre, corre. Incrocia gli scarpini con il colosso Sissoko, un cliente tutt’altro che semplice da affrontare. Come al solito ci mette cuore e anima ma a volte si lascia sfuggire l’indemoniato Diego, che svaria da una parte all’altra della trequarti e che fortunatamente non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.


MAURI 6: Si muove molto, aiuta anche in fase difensiva facendo ripartire i suoi, sbagliando anche più del dovuto. Al 38’ ci prova con un’insidiosa conclusione da fuori sulla quale Manninger si allunga e devia. Dopodichè sparisce per gran parte del tempo per riapparire a 12 minuti dal termine firmando in acrobazia il pareggio biancoceleste. Si infortuna incredibilmente durante l’esultanza. Provvidenziale.


Dall’80’ SIVIGLIA: S.V.


ZARATE 6: Parte spesso largo sia a destra che a sinistra ma il più delle volte si perde nelle fitte maglie della retroguardia bianconera. Quando parte palla al piede mette in apprensione sia De Ceglie che Grygera ma i suoi cross sono facile preda dei centrali di casa. Serve un assist al bacio a Mauri per il pareggio biancoceleste. Alterna splendide giocate ad irritanti errori.


CRUZ 5,5: Viene a prendere palla dai centrocampisti, ma non riesce a far salire come dovrebbe e vorrebbe la squadra. Non si ricordano azioni degne di nota del centravanti argentino. Si sacrifica per la causa, ,ma non incide sull’incontro.


BALLARDINI: Manda in campo una Lazio che nel primo tempo appare concentrata, corta e molto compatta. Il tecnico ravennate chiede ai suoi un pressing piuttosto basso per poi ripartire in velocità grazie alle iniziative di Kolarov, Zàrate e Mauri: viene accontentato solo in parte ma lo spirito sembra quello giusto.

IL MIGLIORE: RADU/BARONIO

IL PEGGIORE: CRUZ

JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger 6; Grygera 5,5, Chiellini 6, Cannavaro 5,5, De Ceglie 6,5; Candreva 6,5, Felipe Melo 6(76’Caceres S.V.), Sissoko 7; Diego 6,5; Del Piero 6, Amauri 5,5
 


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