La Serie A cambia: rose massimo da 25 giocatori. 80 gli esuberi, Assocalciatori in allarme

Sembra ormai tutto fatto, dal prossimo campionato la Serie A si sgonfierà e comincerà a ringiovanirsi. Nel consiglio federale di domani sarà ratificato il restringimento delle rose a 25 calciatori con l’adozione delle norme Uefa: vale a dire l’inserimento in rosa di 4 tesserati cresciuti nel vivaio e di altrettanti di formazione italiana. Come riporta un articolo dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, si profila una stagione di transizione con la norma che entrerà effettivamente in vigore nel 2015/16. Una novità fondamentale che non sarà facile da attuare perché adesso nella famosa lista B europea compaiono molti giovani senza chance di giocare in prima squadra. Dalla prossima stagione gli Under 21 a disposizione sui due fronti dovranno essere di provata capacità per non rischiare, a stagione in corso, delle emergenze vere e proprie. E poi c’è il nodo dei giocatori attualmente in prestito altrove o quelli ancora in comproprietà. Il rischio esuberi è altissimo e non è escluso che le società inizino a vendere già a gennaio. Attualmente sono 580 i professionisti che frequentano la massima serie. Tra poco più di sei mesi 80 di loro dovranno traslocare, visto che il nuovo tetto è a 500 (salvo la finestra per chi proviene dal vivaio). Né la serie B appare accogliente per i più stagionati, in considerazione del fatto che la Lega presieduta da Abodi per prima ha ristretto le rose a 19 componenti (più 2 cosiddetti uomini-bandiera) per gli over 21. L'estero appare la soluzione migliore per tanti di loro. Ovviamente questa prospettiva preoccupa l’Assocalciatori, che ha chiesto inutilmente un periodo di transizione più lungo. Ed è il motivo per cui domani in Consiglio federale Tommasi nella migliore delle ipotesi si asterrà. La novità dovrebbe aiutare i giovani che dovrebbero così trovare molto più spazio, ma