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Insostituibile Mauri: senza lui Lazio da 13° posto

di Ivan Pantani
Fonte: Rassegna stampa a cura de LaLazioSiamoNoi.it tratta dalla gazzetta dello sport

I dribbling di Zarate, d’accordo; la classe di Hernanes, certo. Ma il vero elemento insostituibile della Lazio si chiama Stefano Mauri. Lo dicono i numeri, che non sbagliano mai. Col brianzolo in campo la Lazio è da scudetto, senza da medio-bassa classifica. Nelle 21 partite in cui Mauri è stato schierato da titolare la squadra di Reja ha raccolto 43 punti (13 vittorie, 4 pari e 4 sconfitte), alla media di 2,04 punti per gara. Una media che, se fosse stata tenuta sempre, avrebbe proiettato i biancocelesti al secondo posto alle spalle del Milan. Viceversa, nelle 9 partite in cui l’azzurro non ha giocato, la Lazio ha racimolato solo 11 punti, con una media di 1,22 per partita. Se avesse avuto sempre questo ritmo, la Lazio sarebbe ora al 13° posto in classifica, poco sopra la zona retrocessione quindi.

ECLETTICO. Il tecnico Reja lo adora per la sua capacità di interpretare alla perfezione entrambe le fasi. E per la sua dote di calarsi con naturalezza in ruoli diversi. Domani a Napoli sarà al tempo stesso centrale di centrocampo e trequartista nell’inedito 4-1-4-1 con cui Reja ha deciso di affrontare la formazione di Mazzarri. Il piano del tecnico assegna al brianzolo un ruolo chiave. In assenza di un vero regista (Matuzalem e Ledesma sono entrambi squalificati) dovrà essere lui ad organizzare la manovra. Senza tralasciare i compiti di copertura e senza neppure disdegnare quegli inserimenti in avanti che hanno spesso fatto le fortune della Lazio. Un lavoraccio, ma Mauri ha i numeri giusti per farlo.


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