Il Chievo: "La Lazio ha patito le assenze, noi bravi a chiudere gli spazi"
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Trecento presenze in Serie A sono un bel traguardo, ma Sergio Pellissier non si ferma. L’attaccante di Aosta ha ancora voglia di frantumare barriere e record. “Le 300 presenze sono un bel traguardo, spero di non fermarmi. Ne mancano ancora un bel po’ per riuscire a raggiungere i due capitani storici del Chievo. L’esordio è stato indimenticabile, anche se non andò benissimo visto che perdemmo 2-1 contro il Brescia. Ma in campo c’era Roby Baggio che da sempre è il mio idolo e trovarmelo contro al mio esordio con la maglia del Chievo, ha reso tutto ancora più indimenticabile". Il presente dice che il Chievo ha appena superato indenne un altro difficile scoglio e che la salvezza ora è ancora più vicina. "Questo punto per noi vale tanto dopo due prestazioni come quelle con Brescia e Napoli. Potevamo essere scarichi e non è semplice riuscire a fare punti qui a Roma contro una grande squadra come la Lazio. Siamo andati sotto, ma abbiamo dimostrato grande carattere, e siamo riusciti a pareggiare. Ovviamente il nostro obiettivo rimane solo la salvezza: dobbiamo raggiungere i 40 punti il prima possibile. Siamo sulla buona strada e non dobbiamo preoccuparci più di tanto di quello che fanno gli altri: noi pensiamo a far punti in più per la salvezza ma dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi. Domenica prossima siamo attesi da uno scontro importantissimo a Cagliari e da domani dovremo riconcentrarci sul campionato e pensare di più a loro. Il segreto del Chievo? Quando giochi da squadra, quando non molli mai e non hai paura dell’avversario, allora tutto è possibile. Oggi non abbiamo mai mollato. Finché giochiamo così possiamo farcela.
La Lazio è partita forte, volevano vincere, è una squadra con delle qualità straordinarie. È normale che hanno patito alcune assenze: davanti gli mancavano dei giocatori importanti come Floccari, che secondo me è uno degli attaccanti più forti che hanno, e Rocchi. Non sono riusciti a tenere il vantaggio ma affrontavano un Chievo decisamente in forma”.
Anche Stefano Pioli ha tessuto le lodi della Lazio, ma ovviamente ha anche elogiato i suoi per la prova offerta oggi all'Olimpico. Per i gialloblù è arrivato il terzo risultato utile consecutivo dopo le due vittorie con Brescia e Napoli che avevano fruttato alla squadra di Pioli 6 punti, 5 gol fatti, zero subiti. "Un grande plauso va allo spirito dei miei giocatori. È il Chievo che vogliono tutti i nostri tifosi, che voglio io, che vuole la società. È il Chievo che sa di doverci mettere tutto per ottenere qualcosa sempre. Trentuno punti non sono sufficienti, dobbiamo insistere e continuare così. Non possiamo mollare niente e stare sempre in corsa per il nostro obiettivo. Anche perché adesso siamo attesi da sfide molto importanti come il Cagliari e il Cesena fuori casa, il Milan in casa. Per cui dobbiamo necessariamente rimanere concentrati. La serie positiva è importantissima, è la cosa che dà il segnale del lavoro che stiamo facendo, dell’atteggiamento, della grandissima disponibilità e cultura del lavoro che hanno questi giocatori. Dopo la sconfitta di Udine, il nostro obiettivo principale era diventato quello di trovare la continuità: ci stiamo riuscendo, proviamo a migliorarla ancora, sapendo che domenica per domenica siamo chiamati sempre a sfide difficili. Le scelte di oggi? Mandelli era stato scelto ieri, e il suo innesto mi avrebbe permesso di tornare a giocare con l’altro sistema di gioco, ma alla fine ha avuto un problemino dopo la rifinitura e quindi non è più sceso in campo e ho scelto di tornare allo schieramento impiegato mercoledì, visto anche che le caratteristiche degli avversari ce lo consentivano. Anche Constant doveva essere della partita, ma prima della gara è stato turbato da una notizia a livello personale, perciò ho preferito non schierarlo. Altrimenti le scelte sarebbero state diverse. Tutto nell’ottica di non mettere in campo troppi giocatori che sarebbero stati costretti a giocare tutte e tre le partite in otto giorni. Oggi sono scesi in campo solo 4/5 giocatori rispetto alle partite contro Brescia e Napoli, perciò siamo riusciti lo stesso a mantenere un certo dinamismo. Abbiamo dovuto correre tanto, forse avremmo potuto trovare un po’ di più Guana nel possesso palla. All’andata gli atteggiamenti delle due squadre erano molto simili: la Lazio aveva fatto una grandissima partita. Oggi la Lazio ha fatto sicuramente una buona partita; noi siamo stati più bravi a chiudere un po' di più gli spazi quindi hanno fatto più fatica, malgrado abbiano cercato, giustamente vista la qualità e il valore che hanno, di fare la partita con grande continuità”.