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Fiorentina, Montella: “Lazio fortissima e arrabbiata. Immobile? Scaltro, non furbo”

di Francesco Mattogno

Oltre sette mesi senza vittoria, poi tre successi in quattro partite e una classifica che adesso sorride. La Fiorentina di Montella ha preso il via. Ora i viola sono appaiati alla Lazio a quota 12, reduci da un vero e proprio stato di grazia. La squadra di Inzaghi avrà il compito di rovinarle la festa, al Franchi servono assolutamente i 3 punti per riprendere la corsa Champions. Nella conferenza stampa di vigilia del match il tecnico dei toscani ha rimarcato l'importanza della sfida: “Siamo all'inizio di un nuovo percorso e in fin dei conti un piazzamento o l'altro non cambierebbe nulla. Quello che so è che abbiamo fatto sei risultati utili consecutivi e 12 punti con lo stesso modulo della Lazio, è questo ciò che mi interessa”. Poi i complimenti ai biancocelesti: “Voglio vedere progressi contro una squadra fortissima, che da 10 anni supera sempre il primo turno d'Europa League. Un gruppo da Champions, che dispone di grandissimi calciatori. La Lazio è un bel test per misurarsi, non solo per il risultato, ma perché gioca insieme da anni ed è arrabbiata (dopo la sconfitta contro il Celtic ndr). Serve dare il massimo a livello agonistico, ma anche tecnico-tattico”.

IMMOBILE E LE STRATEGIE DI PARTITA - Montella, da ex attaccante, ha parlato anche delle accuse rivolte da Gasperini a Chiesa e Immobile: “Sono giocatori scaltri, non furbi. La loro è un'abilità. E credo sia arrivato davvero il momento di dire basta a queste cose” - e arriva la stoccata al tecnico dell'Atalanta - “Pensiamo ai nostri calciatori, agli altri ci penseranno gli allenatori avversari”. Sull'ex Badelj ha aggiunto: "Se gioca sempre è perché mi piace e mi dà più garanzie di altri. A Milano ha giocato su livelli eccezionali e sono contento del suo apporto". Infine, l'ex Roma ha parlato di come impostare la sfida contro la Lazio, a partire dalla formazione: “Abbiamo la nostra strategia, ma se avremo supremazia territoriale allora potremmo pensare di inserire un attaccante di peso. Turnover? Penso alla Lazio e basta. Cambiare con loro è più rischioso di quanto lo sarebbe per Inzaghi, la sua squadra conosce a memoria i movimenti da fare”. Infine la chiosa sulle condizioni della Fiorentina: “Stanno tutti bene, c'è stato qualche piccolo acciacco ma è tutto rientrato".

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Pubblicato il 26/10 alle 13:10


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