ESCLUSIVA - Lino della Corte: “Lazio, con Inzaghi e la Curva giochi in tredici uomini. Coppa Italia? Si può fare il colpaccio”

14.04.2017 09:00 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lino della Corte: “Lazio, con Inzaghi e la Curva giochi in tredici uomini. Coppa Italia? Si può fare il colpaccio”

Una vita tutta passata in biancoceleste, da quello del cielo a quello della Lazio. Lino Della Corte - il presidente della Lazio paracadutismo - vive queste sue passioni con tanto vigore. Ultimamente si è specializzato nello Speed Skydiving, lo sport più veloce al mondo non motorizzato. Proprio alla vigilia dei campionati italiani di questa disciplina la redazione de Lalaziosiamonoi.it lo ha contattato in esclusiva.

Ci racconti del Mondiale di Speed Skydiving che ha fatto a Chicago…

“Lo scorso settembre ho partecipato al primo Mondiale di paracadutismo nella disciplina dello Speed Skydiving a Chicago. Sono tornato a casa con due record italiani ufficiali da questa esperienza, che ha dato lustro anche alla Lazio paracadutismo. Il mio obiettivo era quello di raggiungere una media di 400 chilometri orari, sono arrivato a 398 alla fine. Ad ogni modo ho messo il mio nome sulla bacheca. Per me è significato modificare l’assetto del mio modo di volare, io ora volo in posizione verticale verso il terreno. Ho continuato ad allenarmi perché oggi inizierò i campionati italiani a Fano che si concluderanno il lunedì di pasquetta. Ricordo che lo Speed Skydiving è lo sport più veloce al mondo non motorizzato, la quota del chilometro lanciato è dai 2.700 metri ai 1.700 metri. L’atleta per mille metri deve mantenere il suo assetto più in verticale possibile per raggiungere la velocità media richiesta. Ci sono due altimetri che sono posizionati sui nastri del paracadute: una volta atterrati si consegnano al giudice che tramite un computer legge il grafico della discesa. Se c’è una differenza di 60 chilometri orari ti danno 0 o ci sono delle penalità. Sono previsti 8 lanci di cui sei obbligatori per tutti. Il lancio record viene inserito nel ranking mondiale. Lo scorso aprile ero 390esimo, invece dopo il Mondiale sono arrivato al 113esimo posto. Sono il decimo degli italiani. A febbraio, purtroppo, una sera mi sono infortunato e mi si è lesionato il tendine rotuleo, ho perso il 40% del muscolo. Un dolore così non l’avevo mai provato, fortunatamente Pino Capua mi ha assistito. Ho avuto la chance di conoscere questo centro a Genzano e dal tre di marzo ho passato dalle 3 fino alle cinque ore al giorno in questa struttura. La gamba ha fatto un recupero eccezionale, ma devo saltare con un tutore ed una fasciatura particolare. Domani effettuerò questo lancio e capirò se potrò fare la gara o meno. Contemporaneamente al campionato italiano, ci sarà anche la prima tappa di World Cup, la seconda ci sarà a maggio in Germania ed infine le ultime due in Svezia ed Inghilterra. Comunque chi vincerà domani parteciperà di diritto all’Europeo e alla Coppa del Mondo. Domani saprò di che morte morire (ride, ndr), io ci credo. Se la gamba risponde come penso riuscirò a lanciarmi. Sono emozionato, nonostante l’handicap ho l’esperienza per poterlo fare”.

Oltre questo, cosa le riserva il futuro?

“Abbiamo una serie di eventi su Roma: il 21 aprile dovremmo saltare sul Pincio per la giornata mondiale della terra, dove la Lazio parteciperà come Polisportiva. Mentre il 23 aprile il Comune ha autorizzato il lancio per il Natale di Roma, dove ci sono tutte le legioni romane al Circo Massimo. Poi dal 22 di aprile fino al primo maggio c’è questa manifestazione del Coni, al laghetto dell’Eur dove atterreremo su una zattera. Poi ho provato a sentire Claudio Lotito per effettuare un lancio per l’ultima di campionato all’Olimpico. Fare un lancio di Speed Skydiving e riprendere tutto quello che si vede sotto con una telecamera. Io vorrei lanciarmi anche durante la finale della Coppa Italia, sarebbe carino poter entrare prima della sfida con le due bandiere, quella della Lazio e quella della Juventus. Noi siamo molto legati alla sezione calcio, siamo entrati all’Olimpico grazie a loro, tutto quello che possiamo fare con loro ben venga”.

Un giudizio sulla Lazio?

“Bisogna fare i complimenti a Lotito e ad Igli Tare per come è stata costruita questa squadra, alla fine i risultati si vedono. Nessuno si sognava una formazione di ragazzi che giocano così bene. Non riesco ad annoiarmi con questa squadra. Avere lì Inzaghi in panchina, il ragazzo dello scudetto del 2000 rende tutto magico. La Roma ha Totti, che ammiro da sportivo. Sono tifoso nel modo giusto e dico che noi abbiamo Inzaghi che ci sta facendo sognare”.

Un giudizio su Milinkovic-Savic?

“Ha rinnovato fino al 2022, questa è una cosa bellissima. Un ragazzo così mi esalta. Sarà uno dei migliori calciatori a livello mondiale fra un paio d’anni. Ha una personalità pazzesca, oltre alla fisicità. Lui è sfrontato in senso positivo: gli rimbalza tutto e vive la partita a modo suo. Bella cosa, sono felice per questo rinnovo. Se si continua così faremo bene”.

Cosa pensa di Immobile?

“Immobile mi ricorda Signori e in qualche cosa Nedved, perché è un po’ ‘stortignaccolo’ nei movimenti. Ha una caparbietà incredibile, tira da tutte la parti. Contro il Torino fece un gol bellissimo sotto la Sud. Mi diverte vedere il gioco della squadra quest’anno”.

Magari con qualche rinforzo in più la Lazio potrà puntare a traguardi di un certo peso…

“Mi dispiace per la partita con il Napoli, ma ci dobbiamo concentrare per il quarto posto. Inzaghi con qualche rinforzo in più si gioca l’Europa League, così come si giocarono la Coppa delle Coppe nel ’99. Sono carico per questa squadra, la strada è quella giusta”.

Sabato ci sarà il Genoa…

“Sinceramente, non li vedo proprio (ride, ndr), non c’è storia. Basti vedere il derby, la Lazio è stata cinica e mi ha messo paura. Bellissimo lo stadio pieno con le due curve. Ultimamente sono andato sempre in Tribuna Tevere, mentre il derby l’ho visto nei Distinti. Si è trattato di un’altra partita: mi dispiace per i miei amici tifosi ma in Tevere sono tutti tecnici, in Curva Nord c’è il sangue e la rabbia, quella buona, per tifare la Lazio. Se il problema deve essere il calcio, vuol dire che stai male. Divertiti e tifa”.

La Lazio potrebbe comprare Perin…

“Punterei comunque su Marchetti e poi su Strakosha, che ha una grande personalità. Mi tengo questi due portieri”.

Come crede finirà la stagione della Lazio?

“A me interessa andare in Europa League, in Coppa Italia abbiamo la possibilità di battere la Juventus. Il colpaccio lo vedo, poi a Roma all’Olimpico ci sarà il pienone. La Curva dà tantissimo alla squadra”.

Cosa pensa di Inzaghi?

“Noi giochiamo in 13: i calciatori, Inzaghi e la Curva Nord. Inzaghi si sente ancora un calciatore e questa è un’arma in più”.  





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