PRIMAVERA - Inzaghi si coccola il suo Aimone Calì, l'ag. a LLSN: "Ha intrapreso la strada giusta"

11.02.2016 11:15 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori/Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Inzaghi si coccola il suo Aimone Calì, l'ag. a LLSN: "Ha intrapreso la strada giusta"

In meno di sessanta giri d’orologio ha provato a cambiare la storia di una semifinale che sembrava ormai andata. Provato appunto, perché neanche la sua doppietta è riuscita a piegare l'Inter e a regalare a Inzaghi la terza finale di Coppa Italia consecutiva. Protagonista assoluto Aimone Calì, anche quando rimedia nel finale il cartellino rosso per aver allargato troppo il braccio su Zonta. Il tecnico laziale lo aveva gettato nella mischia al minuto 65, all’ex Roma ne sono bastati nove per ribaltare la sfida. Un colpo di testa sporco sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prima del tocco ravvicinato sull’assist dal fondo di Palombi. Poi l’esplosione di gioia: la corsa verso i compagni, la maglia sfilata via e il tuffo nel fango. Scene cancellate dalla rete di Manaj, che però può solo in parte far passare in secondo piano il gran momento dell’attaccante classe ’97.

NUMERI DA BOMBER - Ci ha messo poco meno di un mese per sbloccarsi, Aimone Calì. Tre giornate di attesa poi la prima gioia con la maglia della Lazio. Una rete pesante, quella che regala i tre punti a Formello contro il Crotone. Il gol per lui non è mai stato un problema. Sull’altra sponda dal Tevere ne ha messi a segno 46 tra Allievi e Giovanissimi, prima di esultare due volte in 400 minuti anche con la Primavera. E poco importa se fosse tra i più piccoli in rosa. Subito dopo il Crotone, nel finale di partita firma a Latina il 2-2. Poi, facendo il suo ingresso in campo nella ripresa, entra nel tabellino dei marcatori anche contro Avellino e Lanciano in campionato, oltre che con l’Empoli in Coppa Italia. È però l’avvio del 2016 quello che regala le maggiori soddisfazioni. Dopo esser subentrato a Germoni, il suo colpo di testa stende il Palermo, portando i biancocelesti in semifinale di coppa. In campionato, alla marcatura nella goleada al Bari, segue il mancino che chiude i conti nello scontro play-off ancora con il Crotone. Nove reti in 1.043 minuti disputati per una media di una ogni 116’. Numeri destinati a crescere esponenzialmente se si considera solo l’anno nuovo. Con 5 sigilli in 354 giri di lancette, i gol del centravanti romano diventano infatti uno ogni 71’. Dati importanti per un giocatore che ha rappresentato spesso l’arma in più di Inzaghi, entrando dalla panchina e cambiando la partita. Con risposte così e considerato un periodo non felicissimo per Alessandro Rossi, tenerlo fuori può diventare ora un compito difficile. 

"VUOLE IL POSTO DA TITOLARE" - Per capire meglio come l'attaccante sta vivendo questo fantastico momento di forma, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato, in esclusiva, il suo agente Michelangelo Minieri. 

Calì sta attraversando un ottimo momento di forma e sta collezionando numeri importanti, a livello di gol. Come sta vivendo il ragazzo questo periodo?

"È molto contento e soddisfatto dei gol che sta segnando. L’ultima doppietta rifilata all’Inter gli ha lasciato un po’ l’amaro in bocca perché non è bastata per far conquistare la finale alla Lazio”.

Spesso entra a partita in corso e risulta decisivo. È successo anche l’altro giorno contro l’Inter. Ricorda vagamente la storia di Keita in prima squadra, possiamo definire anche lui una sorta di ‘spaccapartite’?

“Io più che spaccapartite penso semplicemente che in questo momento si stia facendo trovare pronto. Ed è questa la cosa più importante, perché di solito ogni ragazzo si allena per poter partire titolare”.

Quanto soffre il fatto di non aver ancora conquistato il posto da titolare?

“Il posto da titolare è l’obiettivo di ogni ragazzo. Finora, ogni volta che è stato chiamato in causa, ha lasciato il segno. E questo è un fattore importante, che gli sta facendo sicuramente guadagnare la stima dell’allenatore. Sta facendo bene e deve continuare su questa strada perché credo sia il percorso giusto per conquistare il posto da titolare”.

Sicuramente queste buone prestazioni non passano inosservate. C’è qualche club che già ha messo gli occhi su di lui? Già state valutando qualche opzione per giugno o c’è la volontà di restare alla Lazio?

“È ancora presto per queste considerazioni. Sono valutazioni che faremo alla fine del campionato, sperando che lui abbia ottenuto il massimo sia per se stesso che per la squadra. Adesso lui pensa a viversi questo momento di forma e a continuare a fare bene qui”.

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