PRIMAVERA - Bonatti ottimista: "Delusi dal risultato, ma per 55 minuti la miglior prestazione stagionale"

Non basta il primo gol stagionale firmato da Al Hassan. La Lazio perde la terza partita nella prime quattro giornate e resta sul fondo della classifica. Il 3-1 di Firenze ha lasciato però anche qualche spiraglio positivo. Andrea Bonatti li ha individuati nell'analisi del post partita ai microfoni di Rai Sport: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Siamo andati sotto su una punizione ben calciata e nella ripresa abbiamo provato a concretizzare il volume di gioco. In questo momento gira tutto storto. Dopo il raddoppio su un'altra palla inattiva ci siamo disuniti, non siamo stati lucidi nel capire il momento. La prestazione fornita per 55 minuti è la migliore dall’inizio dell’anno. C’è fiducia nel proseguo, mancano 26 partite e le difficoltà determinate dalle assenze stanno per finire. Guardiamo al futuro. Analizzo sempre con lucidità le partite. Ho detto ai ragazzi che non bisognava disunirsi e concedere tanti spazi alla Fiorentina. Ma anche che la prestazione dei primi 55 minuti deve essere un punto di riferimento da cui ripartire in queste due settimane in cui potremo lavorare con più giocatori. Siamo delusi dal risultato, ma continuiamo il nostro percorso”.

Il tecnico biancoceleste ha parlato anche a Lazio Style Channel: “L’inerzia negativa parte da noi. Viviamo un momento particolare: esprimiamo un buonissimo gioco e creiamo varie occasioni. Ma abbiamo preso gol su due palle inattive e questo da un punto di vista psicologico è complicato per qualsiasi squadra. L’errore è stato non capire che quella partita poteva essere ripresa, il risultato penalizzava la nostra prestazione. Abbiamo perso invece le distanze e preso il terzo gol su un appoggio sbagliato. Basta vedere la reazione sul nostro gol, c’è solo bisogno di un episodio positivo. Dobbiamo prendercelo noi con forza e serenità. Si è vista la qualità del lavoro, anche se non è sufficiente. Andiamo avanti con ottimismo: meritiamo soddisfazioni migliori. Ho analizzato coi ragazzi le fasi di gara, prendendo come riferimento l’ottimo primo tempo. Dobbiamo ripartire da lì in allenamento. Bisogna avere la forza di non perdere fiducia in noi stessi, non è questa la strada da seguire. Con il lavoro usciremo da questo momento delicato. Abbiamo preso cinque gol: tre su palle inattiva, uno su ripartenza e uno regalato da noi. Anche la punizione da cui nasce il primo gol è dubbia. Bisogna essere consapevoli e andare avanti con il nostro lavoro. Il campionato Primavera è una grande opportunità. Chi non ha il coraggio di voler migliorare la situazione non può fare il calciatore. C’è delusione, ma anche la voglia di ripartire. Mancano 26 partite e tanti punti. Non posso essere pessimista, credo nel valore di questi ragazzi. Questo gruppo ha delle potenzialità e si è liberato anche di testa. Mi auguro possa sbloccarsi anche la situazione dei transfer: possono garantirci più alternative e una migliore qualità in allenamento”.