PRIMAVERA - Bonatti: "La vittoria col Napoli ci voleva. Noi in ritardo, ma con fiducia e lavoro recupereremo"

17.10.2017 13:55 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Bonatti: "La vittoria col Napoli ci voleva. Noi in ritardo, ma con fiducia e lavoro recupereremo"

Una grande vittoria dopo un avvio complicato. Le cinque reti al Napoli, costate la panchina all’ex Saurini, hanno regalato alla Lazio la tanto attesa prima vittoria in campionato. Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 ha preso la parola il tecnico Andrea Bonatti. Che sabato aveva preferito lasciare invece spazio alle dichiarazioni dei suoi ragazzi: Questa vittoria ci voleva. Con una prestazione di spessore i ragazzi hanno trovato conforto per il lavoro svolto in queste due settimane. Dall’inizio del ritiro non ci siamo mai fermati. Con il Napoli abbiamo concretizzato con maggiore efficacia quanto prodotto, ma le occasioni c’erano state anche nelle prime partite. Non è vero che non avevamo idee, quando non finalizzi subentra anche un po’ di ansia. Sabato abbiamo prodotto con più costanza e concretezza ed era difficile ipotizzare un risultato simile a fine primo tempo. Mi aspettavo però una partita ben giocata in cui potessimo esprimere i contenuti su cui avevamo lavorato. Poi concretizzare così non me lo aspettavo alla luce di un puro dato statistico”.

FIDUCIA E LAVORO - “L’ultima settimana ho cercato di far prendere alla squadra fiducia nei propri mezzi. Se ho detto che credo in questo collettivo non è per motivi strategici: ci sono qualità adeguate al livello del campionato. I ragazzi dovevamo essere solo sereni di esprimere quanto gli riconoscevo e vedevo in allenamento. Ho visto un gruppo convinto dei propri mezzi, ma è solo una tappa di questo lungo percorso”. Lavoro è la parola chiave: “Il campionato è iniziato il 10 settembre e se siamo in questa situazione è perché siamo in ritardo. Dobbiamo far tesoro delle esperienze passate, non mi dimentico le difficoltà avute fin qui. Bisogna continuare a lavorare con grande abnegazione, i ragazzi ce l’hanno. Serve serenità e tensione per rendere facili partite che in realtà sulla carta non lo sono”.

MARCHESI E SARAC - Contro il Napoli è arrivato l’esordio dal primo minuto di Marchesi: “Se ci si ferma a valutare i problemi non si va da nessuna parte. Marchesi ha sempre svolto allenamenti su buoni livelli e ha avuto la sua opportunità. Mi ha dato le risposte che aspettavo: non l’ho schierato per una questione di emergenza, ma in quanto credo abbia dei valori importanti. Può ancora crescere tanto”. Grande protagonista è stato Sarac, autore di una doppietta: “Parte tutto dalla sua testa a livello emotivo e psicologico. Quando avrà piena consapevolezza delle sue qualità potrà far vedere il giocatore di valore che è. Non deve sfociare in arroganza, ma ha potenzialità notevoli. Ora può iniziare un percorso che lo possa vedere protagonista”.

PROGRESSI E RECUPERI - "Ognuno deve proiettare sugli altri le qualità che lo caratterizzano. Tra le mie c’è la cultura del lavoro e dopo un inizio complicato, dettato anche da innesti avvenuti in tempi diversi, si inizia ad intravedere insieme all’unione del gruppo. Il collettivo è cresciuto esponenzialmente: abbiamo più fluidità in costruzione e si era visto già a Firenze. Migliorando la manovra ne hanno vantaggio anche gli attaccanti che hanno più spazi per essere incisivi. Vorrei avere sempre tutti a disposizione, avere più scelte è un elemento imprescindibile per far bene. Mi auguro di riavere presto Al Hassan e Abukar e che gli esami di Boateng abbiano esito negativo. Spero anche che il transfer dei giocatori che non posso utilizzare arrivi il più presto possibile. Vorrei un gruppo più numeroso di quello che sto allenando adesso”.

CAMPIONATO E BOLOGNA - La Lazio ha 4 punti in classifica:Penso alla prossima partita con speranza e convinzione di fare risultato pieno. Siamo indietro e dobbiamo recuperare il più possibile. In questo campionato può succedere di tutto. Inter a parte, sono tutte sullo stesso livello e sono i dettagli a fare la differenza. L’unica sorpresa è un po’ l’Hellas Verona che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno. Penso non abbia rispettato le aspettative iniziali perché era accreditato tra le meno competitive. Tramite le prestazioni ha dimostrato invece di meritare la sua classifica. Il Bologna? Avranno un’aggressività altissima nei primi minuti come accaduto nelle prime giornate. Dovremo essere bravi ad attaccare lo spazio in profondità e a muovere il pallone velocemente”.