PRIMAVERA - Bonatti a LLSN: "Una crescita spaventosa nel girone di ritorno. Verona? Non firmo per il pari"

Pubblicato il giorno 08/04/2017 alle ore 18.21
09.04.2017 07:15 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Gabriele Candelori e Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Bonatti a LLSN: "Una crescita spaventosa nel girone di ritorno. Verona? Non firmo per il pari"

Al termine della sfida vinta dalla Lazio contro il Latina per 3-0, che riscatta la sconfitta della scorsa settimana contro la Fiorentina, il tecnico biancoceleste Andrea Bonatti si è fermato a parlare ai nostri microfoni. "Una buona prova di forza, un buono sviluppo di gioco soprattutto sulle corsie esterne. La concentrazione è tutta su di noi. L’ho detto ai ragazzi in settimana, ma non per distogliere l’attenzione da eventuali calcoli. Se si dovesse raggiungere l’obiettivo rosicchiando punti e non crescendo, si andrebbe alle fasi finali senza la giusta mentalità. Queste ultime tre partite saranno la prova di questo, e vedremo se saremo pronti per questo step finale. Altrimenti vorrà dire che non ce lo siamo meritati, e lo accetteremo. Ho un gruppo di ragazzi straordinari, fin da subito ho capito che potevo riporre totale fiducia nel lavoro che facevamo. Senza il lavoro del collettivo, anche le qualità del singolo non sarebbero state messe in risalto. E’ però una soddisfazione parziale per adesso, vorrei essere veramente soddisfatto a fine anno. Anche il girone d’andata è stato positivo, con tre vittorie positive, macchiate dalla partita del derby, per cui siccome tutto nel calcio è dinamico noi dobbiamo continuare il nostro percorso esclusivamente concentrandoci su quello". 

CRESCITA SPAVENTOSA - "Io giovedì sera ho rivisto sei partite, perché volevo essere sicuro di alcuni dettagli. Le ultime sei giocate, e la settimana precedente tutte le partite del girone di andata. C’è stata un’evoluzione spaventosa. La modalità con cui raggiungevamo il risultato all’andata era molto più povera di contenuti di gioco. Adesso sono convinto che il risultato è più pieno in termini di prestazioni, e questo mi fa ben sperare per il futuro. Cosa ci manca? Questo ultimo step di maturità, e mi auguro che questo mese finale ci dia questa ultima spinta per arrivare al top. Non voglio mettere le mani avanti, quello che dico lo penso. L’ho anche detto in settimana analizzando la partita con la Fiorentina, al di là di un arbitraggio che non è stato benevolo nei nostri confronti. Noi anche in 10, se avessimo fatto il tipo di prestazione che è nelle nostre corde, non avremmo perso. Invece abbiamo fatto degli errori, ma oggi si è visto già un miglioramento. Sono contento della mia rosa, però il merito è tutto loro. Io non nego a nessuno la possibilità di giocare. Se la devono meritare in allenamento. Questo gruppo non è caratterizzato da titolari e riserve. Cambiando gli interpreti spesso le prestazioni rimangono di valore. Loro in settimana sono sempre molto concentrate. Voglio aggiungere ancora un paio di pedine che hanno delle qualità che spero possano emergere ancora negli ultimi mesi".

PROSSIMO AVVERSARIO - "Verona? Quando ho incontrato il tecnico dell’Hellas mi ha detto 'Stiamo vivendo un sogno, non so quanto durerà'. Io gli ho risposto che sarebbero arrivati fino in fondo. Perché nelle partite è una squadra solida con temi di gioco ben definiti, a differenza di altre squadre più disorganizzate ma con maggiori qualità individuali. Saranno un osso duro, ma è anche vero che abbiamo il piacere di confrontarci con queste realtà indipendentemente dal nome. A me non interessa che l’avversario si chiami Verona, Milan o Fiorentina, guardo alle qualità dell’avversario. Se firmerei per un pareggio? Mai".