PRIMAVERA - Anche Bonatti sbanca Torino: tre gol e Juventus affondata

Pubblicato il 27/10 ore 1639
28.10.2017 07:12 di Gabriele Candelori Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Anche Bonatti sbanca Torino: tre gol e Juventus affondata

A Vinovo la Lazio si conferma in crescita. Contro la Juventus arriva il terzo risultato utile di fila e la seconda vittoria nelle ultime tre. Un colpo esterno importante, proprio come quello della prima squadra di due settimane fa. Baxevanos la sblocca alla prima occasione, un ispirato Bari annulla il pareggio di Olivieri prima dell'intervallo. Nella ripresa in un minuto i biancocelesti la mettono in cassaforte: Caligara sbaglia dal dischetto, Spizzichino la chiude quasi casualmente. Torino è espugnata.

IN UN QUARTO D’ORA - A Vinovo la Lazio rispolvera il trequartista. Lo fa Rezzi, reduce dal gol al Bologna. Ma Bonatti è costretto a rivedere subito le sue scelte. Neanche dieci minuti e il numero 11, in contropiede, appoggia male il ginocchio sinistro. Smorfia di dolore e primo cambio: dentro Aliaj e non Sarac. Il piano tattico comunque non cambia. Javorcic si posiziona alle spalle di Bari e Al Hassan con il neo entrato mezz’ala sinistra. La prima mezz’ora è bloccata: i biancocelesti fanno buona guardia in difesa e concedono alla Juventus soltanto le soluzioni da fuori. La retroguardia presenta tra l’altro una nuova coppia: insieme a Baxevanos c’è Jorge Silva, all’esordio dopo l’arrivo del transfer. A sbloccarla è proprio uno dei due centrali: Bari va via sulla sinistra e trova Baxevanos sul secondo palo. Il greco, sfruttando l’uscita a vuoto di Loria, va in cielo e fa 1-0 confermando di averci preso gusto dopo il gol al Napoli. L’ex Salonicco la testa la mette anche sul tiro di Kameraj, salvando i suoi. Il pareggio però è nell’aria e lo trova Olivieri. Anche per merito dall’attesissimo ex Portanova che si libera proprio di Baxevanos in area. Rus salva sulla prima conclusione, ma non può nulla sulla respinta. La reazione arriva subito, il pareggio non dura neanche due minuti. Bari è l’arma in più: dopo l’assist del vantaggio, il portoghese firma anche il sorpasso. Una finta di corpo e il tiro all’angolino. All’intervallo Lazio avanti.

CALIGARA SBAGLIA, SPIZZICHINO NON PERDONA - La ripresa si apre col brivido. Il direttore di gara assegna una punizione alla Juventus per un presunto tocco di mano di Jorge Silva (la palla sembra sbattere sulla spalla). E Nicolussi Caviglia, specialista, prende l’incrocio a Rus battuto. La Lazio si difende e prova a ripartire con le geometrie di Miceli e la spinta di Bari. Javorcic e Al Hassan invece, anche nella ripresa, faticano ad accompagnare l’azione. La squadra di Bonatti comunque abbassa il proprio baricentro. Quella di Dal Canto allora prova ad approfittarne. Ma in 60 secondi cambia la partita. Jorge Silva atterra Portanova: dal dischetto Caligara la mette incredibilmente fuori. Dalla gioia all’apoteosi. Dall’altra parte Spizzichino, con ogni probabilità crossando, sorprende ancora Loria. Poi Javorcic non la chiude in contropiede, tuttavia il passivo mette al sicuro la Lazio. Lo spareggio tra le grandi deluse va ai biancocelesti. Che continuano la risalita in classifica. Un risultato positivo dopo il doppio confronto del 2015, l’unico degli ultimi anni. Era la Lazio di Inzaghi che approdò in finale e vinse la Coppa Italia nel derby. Come tra i grandi, anche oggi i tre punti tornano a Roma.