FINAL EIGHT PRIMAVERA - Rossi: "Sarò grato a Bonatti per tutta la vita. Spero Inzaghi mi voglia ad Auronzo"

Pubblicato il 5 giugno alle ore 23:37
06.06.2017 07:18 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Carlo Roscito e Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
FINAL EIGHT PRIMAVERA - Rossi: "Sarò grato a Bonatti per tutta la vita. Spero Inzaghi mi voglia ad Auronzo"

Il sogno svanisce subito, la Lazio perde il derby contro la Roma e così anche la possibilità di concorrere per lo Scudetto. Proprio come in Coppa Italia, contro i giallorossi arriva un’altra batosta. I ragazzi di De Rossi volano in semifinale, mentre i biancocelesti salutano le Final Eight alla prima occasione. Complice pure l’espulsione di Cardoselli, causa doppia ammonizione, che ha lasciato i suoi in inferiorità numerica per più di 70 minuti. A confermare il rammarico a fine gara, ai microfoni di Lazio Style Channel, è intervenuto il capitano laziale Alessandro Rossi: “C’è tanta amarezza nonostante abbiamo fatto un’annata fantastica. Di certo la sconfitta non annulla quello che abbiamo fatto finora. Ci dicevamo di stare tranquilli e sereni senza sentore troppo le pressioni. Ci è mancata l’esperienza e trovarci in 10 dopo 12 minuti non ci ha aiutato. Spero che questa sconfitta li aiuti in crescere proprio come ci ha aiutato l’insuccesso in Coppa Italia. Mi auguro che l’anno prossimo la Lazio Primavera possa ripetersi. A chi passerà la fascia da capitano? Dipende chi rimarrà, Bezziccheri, Cardoselli, Miceli, Spizzichino, se penso ad un mio successore mi vengono in mente loro.  A me lascia tantissimo, sarà difficile lasciare tutto questo ma è arrivato per me il momento di diventare grandi”. Un pensiero non può che andare a Bonatti: "A lui sarò grato per tutta la vita, è stato un fratello maggiore. Merita di poter fare il salto nel calcio dei grandi. Il mister mi ha insegnato a diventare uomo, gli farei una statua”. Un commento va poi all’ex compagno Manoni: Se avessimo avuto 11 Manoni non avremmo perso. Lo ringrazio per il post di oggi, per me è come un fratello, lo porterò sempre nel mio cuore”. Infine sul suo futuro: “Io spero di giocare a calcio, mi auguro che Simone mi voglia ad Auronzo. E poi da lì si vedrà se rimarrò con la Lazio o andrò altrove”.

L'attaccante della Lazio ha commentato il match anche ai nostri microfoni: "Cosa è mancato ? Un po' di esperienza. Loro sono i più forti d'Italia, lo dimostrano i trofei che hanno ottenuto. Siamo stati sfortunati e svantaggiati in 10 uomini, un paio di episodi ci sono girati male anche grazie alla loro bravura. C'è un'amarezza immensa. Questo risultato però non cancella una stagione fantastica. Abbiamo eguagliato il record di vittorie consecutive, tutti noi giocatori siamo cresciuti. Siamo altri ragazzi rispetto a inizio anno. A Bonatti dovrei fare un monumento: mi ha insegnato molto, mi ha completato come uomo, mi ha cresciuto. Per me è stata una stagione fantastica, ho segnato molto grazie all'aiuto della squadra. Io poi segno perché sono il finalizzatore di una squadra che gira bene la palla. Il mio futuro? Vediamo, intanto spero di partire per Auronzo e fare questa esperienza per crescere, per vedere se merito di rimanere o andare in prestito a fare esperienza. In prestito si cresce molto, ma l'ambiente Lazio è casa mia, non vorrei mai andarmene. Poi naturalmente l'ultima parola spetta alla società. Io posso correre in campo per rimanere aggrappato alla Lazio. Ma decide la società, io vorrei rimanere qui per sempre".