ANTEPRIMAVERA - Lazio-Sassuolo: un girone dopo

Pubblicato il 20/04 alle 21:30
21.04.2018 07:10 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
ANTEPRIMAVERA - Lazio-Sassuolo: un girone dopo

La classifica ora non conta più. La Lazio, ultima a 15 punti, deve provare a vincerle tutte e augurarsi che le proprie concorrenti non facciano lo stesso. Dopo le sconfitte negli scontri diretti con Bologna e Hellas Verona a tenere accesa la speranza è soltanto la matematica. La squadra di Bonacina è a 9 lunghezze dai play-out con gli scontri diretti a sfavore: con sole cinque gare da giocare serve un vero e proprio miracolo sportivo. Un’altra sconfitta nella sfida del ‘Fersini’ con il Sassuolo (calcio d’inizio alle 14), unita alle vittorie di Verona e Sampdoria, vorrebbe dire già emettere il verdetto anticipato. Per evitarlo i biancocelesti devono almeno pareggiare, decisamente meglio sarebbe ritrovare il successo. L’ultimo è arrivato esattamente un girone fa: era il 2 dicembre e a Reggio Emilia un colpo di testa di Bari in apertura regalava alla Lazio tre punti per portarsi addirittura fuori dalla zona play-out. Quattro mesi e mezzo dopo la situazione è completamente cambiata. Nelle 14 partite successive sono arrivate 11 sconfitte e 3 pareggi, di cui uno solo - con la Juventus - nel 2018. Tra l’altro l’unico punto conquistato nella nuova gestione Bonacina. E pensare che a firmarlo è stato Davide Di Gennaro. Numeri imbarazzanti per ancora la prima squadra del ranking Primavera.

CHE RISALITA - Era in zona play-out il Sassuolo a inizio febbraio. Adesso, vincendo anche il recupero contro il Chievo, la formazione di Tufano si avvicinerebbe ai play-off. Merito di una serie positiva di cinque vittorie di fila iniziata dopo la sconfitta con il Genoa e conclusa con le due reti alla Juventus nell’ultimo turno. Nel mezzo anche il raggiungimento dei quarti di finale al Torneo di Viareggio. I neroverdi hanno cambiato passo e anche la loro classifica. Con la Lazio allora verrà riconfermato il blocco che ha risollevato le sorti della squadra. Ma senza Davide Frattesi, passato anche dalle giovanili della Lazio e nuovamente chiamato in prima squadra insieme al ’98 Pierini e a Letschert, in campo sette giorni fa con la Primavera per ritrovare la forma dopo la rottura del crociato. Al loro posto capitan Rossini in difesa, Viero a centrocampo e il fuoriquota Mota in attacco. Arrivato a gennaio dalla Virtus Entella in B e autore di 6 gol in 8 gare di campionato.

NESSUNA INVERSIONE - Una piccolissima soddisfazione per il secondo tempo di Verona. Troppo poco però per tornare a fare punti, eppure Bonacina non molla: “Fino a quando la matematica non ci condanna comunque ci speriamo”. Dal suo arrivo l’ex tecnico dell’Atalanta ha perso 6 partite su 7, ora spera perlomeno di restituire alla Lazio una vittoria casalinga. A Formello ne è arrivata una sola in 12 sfide, il 14 ottobre contro il Napoli (5-0). Per riuscirci, non essendo arrivate buone notizie dall’infermeria, si affiderà alla stessa squadra sconfitta a Verona. Ma con Baxevanos al posto del febbricitante Armini. Titolari allora sia Bruno Jordao in mediana che Pedro Neto in attacco, entrambi alla ricerca del primo sigillo in biancoceleste. Ancora tante invece le assenze, compreso capitan Miceli. Che con 5 reti da regista resta il miglior marcatore del peggior attacco del campionato.

Lazio-Sassuolo

26ª giornata del Campionato Primavera 1 TIM

Sabato 20 aprile, ore 14.00, stadio Mirko Fersini di Formello

LAZIO (3-5-2): Alia; Silva, Kalaj, Baxevanos; Spizzichino, Jordao, Rezzi, Marchesi, Falbo; Neto, Rozzi. A disp.: Furlanetto, Boateng, Aliaj, Fidanza, Javorcic, Lukaj, Maloku, Al-Hassan. All.: Valter Bonacina.

SASSUOLO (4-3-3): Satalino; Joseph, Rossini, Farabegoli, Celia; Franchini, Ghion, Viero; Kolaj, Mota, Raspadori. A disp.: Montanari, Vlas, Denti, Maffezzoli, Piacentini, Pilati, Ahmetaj, Amadio, Diaw, Aurelio, Cappa, Piscicelli, Rizzi. All.: Felice Tufano.

Arbitro: Marco Acanfora della sezione di Castellammare di Stabia.

Assistenti: Francesco D'apice e Michele Somma.