ANTEPRIMAVERA - Lazio-Perugia: un girone dopo

Comincia il girone di ritorno. Quello d’andata la Lazio lo ha chiuso con un successo, stesso modo con cui aveva terminato anche l’anno solare. Per lo meno in campionato. Perché c’è sempre quella brutta parentesi legata alla Coppa Italia. E a quel derby perso malamente contro la Roma, capace di rovinare le vacanze di mister Bonatti come spiegato dallo stesso allenatore. Un 5-0 che non si può cancellare, ma mettere da parte sì. Rossi e compagni in campionato sono stati sconfitti in una sola delle ultime undici partite. In tre gare hanno preso ben otto punti sulla prima in classifica. Che, dopo i risultati dell’ultimo turno, è ora la Fiorentina, distante solo una lunghezza grazie alla vittoria biancoceleste sulla Spal. Adesso c’è l’impegno contro il Perugia, di nuovo a Formello. Quattro mesi e mezzo, 133 giorni dopo la trasferta della prima giornata. Un incredibile 5-4 esterno (da 5-1 per la Lazio) capace di lasciare diversi dubbi sul prosieguo della stagione, nonostante il successo. Tante cose sono cambiate da quel giorno. La squadra di Bonatti ha fatto progressi incredibili e le incertezze le ha spazzate via a suon di risultati. Un cammino tutto da confermare nella seconda parte di stagione.

LONTANA VITTORIA - Un solo successo in tredici partite. Basta questo dato per far riflettere sul campionato del Perugia, penultima forza del campionato con soli sette punti. Era il 17 settembre e la squadra di Ciampelli espugnava 2-1 il campo del Cesena grazie alle reti di Vicaroni e Rondoni. Poi solo quattro pareggi, di cui gli ultimi due alla fine del girone d’andata. Una squadra ridimensionata dal mercato ma sette giorni fa, contro lo Spezia, raggiunta soltanto nel finale (2-2). Contro la Lazio ci saranno anche due assenze pesanti per squalifica, entrambe in difesa: i gialli incassati sono costati caro a Calzola e Viola. A Formello potrebbe essere riproposta allora una retroguardia a tre. Davanti occhio a Federico Buzzi, attaccante del ’98 reduce da una doppietta e a segno anche nell’ultimo turno di campionato.

ARIA DI VERTICE - È quella che senta la Lazio di Bonatti. Seconda a pari merito con Sampdoria ed Hellas Verona. “Non mi aspettavo questo girone d’andata, ma sono uno che ha tremendamente fiducia nel lavoro”, confessava il tecnico bresciano al termine della sfida con la Spal. Quel lavoro fondamentale per “colmare del tutto il gap con le grandi”. Una squadra ambiziosa, partita un girone fa tra mille dubbi e che ora non vuole fermarsi sul più bello. Contro il Perugia mancheranno i soliti: gli infortunati Dovidio, Beqiri e Sarac oltre a Baxevanos, ancora in attesa del transfer. Sarà in panchina invece N’Diaye, attaccante arrivato la scorsa settimana in prestito dal Renate. Le scelte sono fatte per dieci undicesimi. Davanti ad Adamonis il quartetto difensivo sarà lo stesso dell’ultima partita con la conferma di Petro. Ritrovano una maglia da titolare anche Bari e Folorunsho a centrocampo insieme a capitan Rossi e Muzzi in attacco. Rischia invece Portanova, che si è aggregato in ritardo alla squadra per l’impegno con la Nazionale. Potrebbe sostituirlo uno tra Javorcic (reduce da un attacco influenzale) o addirittura Rezzi, non al meglio dopo l’infortunio rimediato a dicembre contro la Roma. Solite perplessità anche sul modulo di partenza.

Lazio-Perugia

14ª giornata del Campionato Primavera TIM “Trofeo Giacinto Facchetti” Girone A

Sabato 21 gennaio, ore 14.30 presso il campo 'Mirko Fersini', Formello

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Petro, Ceka; Portanova (Javorcic), Folorunsho, Bari, Bezziccheri; Rossi, Muzzi. A disp.: Borrelli, Spiezio, Spurio, Cardoselli, Javorcic, Ennali, Al-Hassan, Rezzi, N’Diaye. All.: Bonatti.

PERUGIA (3-4-1-2 ): Santopadre; Gualtieri, Achy, Polidori; Patrignani, Ceccuzzi, Pellegrini, Garofalo; Di Nolfo; Buzzi, Vicaroni. A disp.: Sorci, Subbicini, Bagnolo, Amadio, Panaioli, Salvucci, Duranti. All.: Ciampelli.

Arbitro: Daniele De Remigis (sez. Teramo).

Assistenti: Alessandro Rotondale e Felice Sante Marinenza.

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