Napoli-Lazio: la notte di Felipe Anderson

30.05.2015 09:34 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Napoli-Lazio: la notte di Felipe Anderson
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© foto di Federico Gaetano

Il suo volo iniziò con le otto vittorie di fila della Lazio, dietro quei successi c’è la sua firma. Gol, assist e magie. Eppure è solamente un classe ’93, ma può consegnare alla Lazio la Champions League. La sua ascesa si è interrotta nelle ultime otto gare, lunghe quanto il suo digiuno. Non segna da Lazio-Empoli del 12 aprile. E’ passato molto tempo, forse è un bene: Felipe a Napoli può sbloccarsi e tornare decisivo nella notte più importante di tutto il campionato laziale. Il vero Anderson fa accadere qualcosa appena scatta. Tutti fanno il tifo per lui, dai compagni fino a Stefano Pioli. Il rendimento del brasiliano è calato e i motivi sono molteplici: la stanchezza che inizia a farsi sentire, la squadra che non gira più e il peso della responsabilità che è aumentato. I numeri sono chiari, da quando il brasiliano non segna la Lazio non ha mai ripetuto lo stesso risultato per due partite di fila. Come riporta Il Corriere dello Sport, i meriti di Pioli e dei suoi uomini va riconosciuto, ma Anderson ha fatto la differenza con il suo talento. Alla Lazio serve il vecchio Felipe Anderson in grado di cambiare le sorti di una gara da solo. L’ex Santos è stato, dopo Franco Vazquez (125 dribbling)  il calciatore che ha saltato più volte l’avversario (104 dribbling). A Napoli tutti si aspettano una sua giocata per finire l’anno in bellezza, prima di raggiungere il suo Brasile. Il ct Dunga si è finalmente convinto e lo ha convocato per le amichevoli che precederanno la Coppa America in programma in Cile l’11 giugno.