Intermediazioni, spesi 15 milioni in quattro anni: Roma al primo posto con 52

Agenti, intermediazioni, procuratori. Quanto pesano nel mondo del calcio? Tanto, soprattutto sui bilanci. Chiedete alla Roma, che tra le società quotate in borsa è al primo posto per soldi spesi. Nel periodo 2011-2015, infatti, i giallorossi hanno sborsato 52 milioni tra intermediazioni in entrata, uscita o rinnovi di contratto (soltanto la commissione di Dodò è costata 1.5). Seguono Juventus con 34 e infine la Lazio, a quota 15. Tuttavia, c’è da dire che il volume di scambi dei biancocelesti non è paragonabile a quello delle altre due società. Al pari dei trasferimenti complessivi. Trend mondiale in crescita però, come evidenziato dal Global Transfer Market report 2016. Le intermediazioni continuano a svilupparsi anche all’estero, Inghilterra leader nel settore seguita proprio dall’Italia (nel 2015 ha fatto registrare un più 89,4% con 59,6 milioni di dollari). Spendere di più è una garanzia di successo? Non sempre. Vedi la Roma, che in questi anni non ha vinto nessun trofeo. La Lazio almeno, pur spendendo meno rispetto agli altri, si è aggiudicata una Coppa Italia (il 26 maggio 2013, proprio contro i giallorossi). Discorso a parte per la Juve, che continua a dettare legge in Serie A: 4 Scudetti, una Coppa Italia e 3 Supercoppe. Roma ferma al palo. Chi troppo spende, a volte non vince.