Acerbi: "Juan Jesus mi ha dato del razzista per una parola malintesa"

29.03.2024 09:45 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Acerbi: "Juan Jesus mi ha dato del razzista per una parola malintesa"
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RASSEGNA STAMPA - Francesco Acerbi risponde alle accuse. Il difensore ha parlato sulle pagine de Il Corriere della Sera dopo il caso Juan Jesus e l'assoluzione per mancanza di prove del Giudice Sportivo che ha suscitato polemiche. Acerbi dice che in questa vicenda hanno perso tutti e di aver vissuto giornate pesanti. Sulle accuse fatte dal difensore brasiliano, però, l'interista è chiaro:  «Adesso che c’è una sentenza, vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario perché sono molto dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto».

Acerbi insiste con il fatto che la cosa fosse finita in campo e che tutti ci hanno marciato sopra e di vivere un grandissimo accanimento senza aver ucciso nessuno. Il numero 15 nerazzurro spiega che non c'è stato razzismo in campo e di non essere razzista: «Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto. Campo zona franca? Non dovrebbe esserlo, ma si sente un po’ di tutto, anche se ci sono quaranta telecamere. Se l’arbitro dovesse scrivere con carta e penna tutto quello che sente, dovrebbe correre con lo zaino. Però finisce sempre lì, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri». Il centrale spiega addirittura che questa vicenda è stata peggio del tumore perché nel caso della malattia non ha mai avuto paura mentre ora si sente ferito dall'accanimento nei suoi confronti. Acerbi è triste perché ha la sensazione che tutti avessero emesso la sentenza ancora prima della decisione del Giudice e di non accettare le gogne mediatiche.

Lo stopper di Vizzolo Predabissi è contento di poter tornare a giocare e non vede l'ora di esserci quando l'Inter vincerà matematicamente lo Scudetto. Acerbi chiude poi l'intervista dicendo di aver voluto mettere un punto a tutta la situazione e che non parlerà mai più della vicenda.