AURONZO GIORNO 2 - Proto, primo allenamento in gruppo: il portiere esperto che serviva alla Lazio

17.07.2018 06:45 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
AURONZO GIORNO 2 - Proto, primo allenamento in gruppo: il portiere esperto che serviva alla Lazio

Primo allenamento vero con la Lazio per Silvio Proto. Piccoli problemi fisici smaltiti dopo il giorno uno ad Auronzo passato tra palestra e lavoro differenziato. Il belga fa sul serio: guai a dire che sia venuto a Roma per strappare il suo ultimo contratto e godersi la pensione nella ridente Formello. No, vuole giocare e sorprendere. È bravo, ha l’esperienza utile per la squadra e per i più giovani Strakosha e Guerrieri. L’ex Olympiakos, 35 anni, punta a scendere in campo il più possibile. Forse toccherà a lui in Coppa Italia e in Europa League. A Simone Inzaghi la scelta, i suoi pensieri iniziano da qui.

PRIME USCITE - Si può dire chiaro e tondo: alla Lazio i portieri crescono, e tanto. Perché ci si allena sotto le bravi mani (o guanti) di Grigioni, preparatore di primo rango. E quando si affaccia sul campo anche Angelo Peruzzi, uno che di parate se ne intende, la situazione può solo migliorare. Poi dipende da te, portiere, saper immagazzinare certe lezioni. Proto, a 35 anni, con 6 campionati e altri trofei vinti in Belgio, si è rimboccato le maniche lavorando a testa bassa. C’è sempre da imparare. Primo allenamento basato sulle uscite, basse e alte. Incassa i complimenti di Strakosha, di Peruzzi, di Grigioni. Debutto ok in ritiro.

FISICO E NON SOLO - Stazza da portiere, piede destro non male. Parla un discreto italiano, un vantaggio in più per calarsi al meglio nella realtà biancoceleste. Una curiosità: quando chiama la palla non dice “mia”, classica parola magica per un portiere, ma “mio”. Per lui è “il” pallone, non “la" palla. Ha rispetto di lui, lo tratta con reverenza, lo accoglie tra le sue braccia con educazione. Tranne quando lo deve respingere, con forza, sotto gli incitamenti di Grigioni e gli sguardi di Peruzzi. Gli dà il cinque Strakosha, è nata già sintonia. La Lazio sembra essere in buone mani.