Zoff: "Fosse saltato anche De Vrij sarebbe stato troppo! Klose? L'anno scorso ha fatto poco, onori i suoi record!"

Pubblicato il 30/07 alle 17:50
31.07.2014 06:35 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Zoff: "Fosse saltato anche De Vrij sarebbe stato troppo! Klose? L'anno scorso ha fatto poco, onori i suoi record!"
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© foto di Federico De Luca

Se la scorsa stagione qualcosa è mancato, quel qualcosa è l'identità. Una squadra priva di fisionomia, dai mille cambiamenti, senza trovare mai l'equilibrio esatto. La pensa così Dino Zoff. L'ex tecnico azzurro e biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, partendo innanzitutto dall'arrivo di Stefan De Vrij. Acquisto indispensabile, commenta il friulano, dopo il tragicomico esito della trattativa Astori. Per non scatenare quantomeno un putiferio tra i tifosi laziali: "Dopo tanto tempo, se andava a monte anche De Vrij, sarebbe stato troppo". Una Lazio che può contare su molti Nazionali, in ritorno oggi a Roma, fatta eccezione per i due sul podio, Klose e Biglia: "Se rimangono, la Lazio si presenta bene per la prossima stagione. Certo, questo poteva essere l'anno in cui presentarsi ancora meglio, in un campionato così strano. La Lazio era buona anche l'anno scorso, ma non si è riuscita a trovare un'identità di gioco. Se poi rimangono i nazionali, tra cui Candreva, Klose? L'anno scorso ha fatto poco, speriamo che quest'anno possa onorare i suoi record! E poi bisogna vedere di che forza sia Djordjevic".  Una stagione tormentata per Marchetti, adesso il portiere di Bassano del Grappa vuole rilanciarsi, riprendersi il posto tra i pali: "Leggo si sia rifrancato, che si sia ripreso. Logico aspettarsi un buon ritorno, che giochi come ha sempre fatto quando stava in salute. Sono positivo, bisogna dargli fiducia, con le sue grandi qualità può ripagarla". E adesso, via con le amichevoli in Germania, previste l'8 e il 10 agosto. Presente Klose, aquila sul petto, e campi teutonici da calcare. Della sua terra, Campione del Mondo: "Una buona vetrina, e un buon test. La squadra comincierà ad avere una fisionomia precisa, con una quadratura precisa. Pioli ha le qualità e una rosa per lavorare a una squadra con chiare intenzioni". Pioli si è soffermato sul 4-3-3, ma potrebbe non essere l'unico modulo adatto a questa Lazio: "Ci sono mille possibilità. Basta capire qual è la soluzione migliore. Poi c'è ovviamente possibilità di cambiare, ma bisogna avere una chiara fisionomia".