Serie A, la media spettatori è da incubo: dietro la Serie B tedesca. E la Lazio...

26.10.2016 14:04 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Serie A, la media spettatori è da incubo: dietro la Serie B tedesca. E la Lazio...
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© foto di Federico Gaetano

Il problema degli stadi ormai non è più solamente una questione legata all'età degli impianti (vecchi e poco moderni), ma va evidenziata anche la poca affluenza dei tifosi presso quest'ultimi. Come riporta eurosport.com, la media degli spettatori presenti in Serie A è di appena 21400 in queste prime nove giornate di campionato. Per inquadrarlo aggiungiamo che la media di posti disponibili per la massima serie italiana, è di 40400 posti a sedere e solo 4 stadi (Empoli, Pescara, Crotone e Cagliari) hanno una capienza massima inferiore alla media dei tifosi che sono andati allo stadio in questo periodo. Stando a queste stime, gli stadi sono pieni a metà: un dato allarmante. Qualcuno poteva sperare che questi numeri, comparati con gli altri campionati, siano nella media. E invece no, il confronto con gli altri è assai pesante. Vola la Bundesliga con una media di 41339, seguita dalla Premier League con 35668. Buoni anche i numeri della Liga ((28368), male la Ligue 1 con una media di 19881. L'Italia occupa la sesta posizione, il che ha dell'incredibile poiché il Bel Paese viene superato anche dalla seconda divisione tedesca (2. Bundesliga) che ha una media spettatori 21725.  

LAZIO -  Anche nel dettaglio le cose per alcune big di Serie A non vanno benissimo. La Lazio, ad esempio, ha una media dopo 9 giornate di 18.275, nel 2015-2016 invece erano presenti 21.025 spettatori di media. Dunque, i biancocelesti, hanno perso una fetta pari al 13.1% rispetto allo scorso anno. Neanche i cugini della Roma navigano in buone acque: finora la media dei giallorossi è di 29.011 rispetto ai 35.182 della passata stagione. E in percentuale il dato negativo viaggia su una media del -17.6%. Persino una piazza come il Napoli è in calo: 28.584 di media quest'anno, rispetto ai 38.760 del 2015-2016 (-26,3%).