Pippo Baudo a 1900 Tv: "Vi racconto la mia passione e com'è cambiato il calcio"

Pubblicato ieri alle 22:29
13.02.2016 07:00 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
Pippo Baudo a 1900 Tv: "Vi racconto la mia passione e com'è cambiato il calcio"
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Un simbolo della televisione italiana, il re dei conduttori, ma anche e soprattutto un appassionato di calcio. Cuore bianconero sangue siciliano. Pippo Baudo ha raccontato la storia della sua passione ai microfoni di 1900 Tv in onda tutti i venerdì su Gold Tv: “Io sono affezionato alla Juve con Boniperti. Quella di oggi è una squadra spettacolare. Conte prima, Allegri ora hanno fatto un lavoro straordinario. La mia passione nasce per reazione ad un mio compagno di scuola che invece tifava Torino. Purtroppo non ho tempo di andare allo stadio, che tra l’altro che mi stanca moltissimo perché partecipo al gioco quasi come i calciatori”. Non è mancata una riflessione riguardo la differenza tra il calcio di un tempo e quello di oggi: “Allora il gioco era molto più lento. Il logorio psicofisico dei giocatori moderni è tremendo. Giocano molto più spesso rispetto ad una volta. Oggi i calciatori sono più predisposti alla corsa, allo scatto. Anche i portieri, ad esempio, prima restavano in porta. Oggi diventano un giocatore aggiunto alla difesa. Hanno un ruolo molto più difficile e importante rispetto a prima”. Poi uno sguardo rivolto al tifo, in particolare al divieto imposto ai sostenitori del Napoli di seguire la loro squadra in trasferta: “Il fatto che i tifosi non possano seguire la loro squadra è una delle cose più tristi che possa capitare nel calcio. Lo spirito più bello del calcio secondo me è incarnato da quello inglese, dove c’è una vicinanza anche fisica tra calciatori e sostenitori”. Per chiudere due pronostici, uno riguardo Sanremo e l’altro il big match di domani sera : “Enrico Ruggeri per il festival, per la partita mi auguro che vinca la Juve. Ma soprattutto che si possa vedere spettacolo e bel calcio. Si affrontano grandi campioni, da una parte Higuain che non si ferma. Dall’altra Dybala che io amo molto per la sua leggerezza ed eleganza”.