Operazione Nostalgia, Fiore: "Il piede di Veron non è invecchiato... Milinkovic? Difficile dire no a 150 mln"

Pubblicato il 23/06/2018 alle ore 19.54
24.06.2018 07:17 di Marco Ercole Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati a Parma, Mirko Borghesi e Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it
Operazione Nostalgia, Fiore: "Il piede di Veron non è invecchiato... Milinkovic? Difficile dire no a 150 mln"

In occasione dell'evento Operazione Nostalgia a Parma, non poteva mancare un giocatore che con la maglia dei ducali ha mosso i primi passi nel calcio che conta, un'altra vecchia conoscenza del mondo Lazio, Stefano Fiore.

Che emozione è ritrovare tanti ex compagni?

“Bellissimo, con tanti ovviamente ci eravamo un po’ persi per ovvie ragioni. Al di là di quello, incontrarli qui è speciale, perché Parma ha rappresentato il mio punto di partenza. Qui ho esordito in A, ho fatto il primo gol, ho vinto la prima coppa. Un ambiente e una città a cui sono molto legato e ovviamente ci torno molto volentieri”.

Tanti ex Lazio presente, come Veron ad esempio...

“Al di là del fisico che si è mantenuto abbastanza, quello che non invecchia è il piede. È rimasto quello e penso che rimarrà tale per molti anni. Ho avuto il privilegio di giocarci insieme, sperando di rubargli qualcosa visto che ero molto giovane. E poi nel corso della carriera mi è stato utile. Quando giochi con determinati calciatori apprendi molto. Negli anni Lazio e Parma si sono scambiati tanti buoni giocatori, quindi è stato bello”.

Il Parma è tornato in Serie A, adesso sta un po’ tremando. Che idea si è fatto?

“Difficile farsi un’idea da fuori, sta emergendo la verità e io guardo sempre il merito sportivo. Per me il campo è sovrano su tutto. Pensare di togliere un qualcosa di vinto sul campo è sempre molto triste e difficile da digerire. Mi auguro, soprattutto per il Parma, ma anche per i giocatori coinvolti, che sia tutto dimostrabile e non ci sia niente di brutto. Anche perché visto quello che è successo negli anni scorsi sarebbe davvero qualcosa da condannare”

150 milioni per Milinkovic, cosa farebbe Fiore?

“Saperlo gestire è complicato. Quando arrivano determinate cifre probabilmente sarebbe giusto venderlo. Se ti metti dalla parte dei tifosi però è normale che possa dispiacere perderlo e potrebbe essere un segnale negativo per la costruzione di qualcosa che sta andando molto bene. Vediamo quello che succederà”.

Rammarico italiano nel vedere la nazionale a casa ai Mondiali?

“Tanto, probabilmente anche di più visto che non si sta giocando un bel calcio. L’Italia doveva esserci comunque, perché chi ci ha buttati fuori non era sicuramente più forte, nonostante l’Italia non sia in un bellissimo momento e non venga espresso un grandissimo talento. Il rammarico c’è e rimarrà, ma deve essere un punto di partenza per ricostruire qualcosa di importante”.