Maffei: "Felice che Biglia salti la partita con la Bolivia. Derby? Il clima puzza un po' di bruciato..."

27.03.2017 13:11 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Maffei: "Felice che Biglia salti la partita con la Bolivia. Derby? Il clima puzza un po' di bruciato..."

La Lazio dovrà giocare contro il Sassuolo e poi si concentrerà per il derby di Coppa Italia di ritorno, altra sfida delicatissima, non solo per la supremazia cittadina, in ballo c’è un posto per la finale della competizione. Per fare il punto della situazione il giornalista della RAI, Fabrizio Maffei, notoriamente grande tifoso della Lazio, è intervenuto ai microfoni di ElleRadio.

 La Lazio in questo momento è una squadra stanca o la partita di Cagliari è stata solo un episodio?

“Non si può dire dopo soli novanta minuti se una squadra è stanca o no. A Cagliari si è vista una Lazio scialba, incapace di imporre la propria personalità ed è stata sicuramente una delle più brutte prestazioni della stagione. Forse l’approccio è stato sbagliato, è mancata la giusta concentrazione anche a causa di una sottovalutazione dell’avversario. Ma la Lazio resta in serie positiva ed è decisamente prematuro definirla stanca”.

Cosa l’ha colpita invece di più della squadra di Simone Inzaghi?

“Le prestazioni offerte dalla squadra stanno andando oltre ogni più rosea aspettativa. Nemmeno il più accanito tifoso poteva aspettarsi un rendimento del genere. Simone Inzaghi è stato una grandissima sorpresa ma chi lo conosceva sapeva quanto fosse studioso del calcio e quanto fosse determinato nello studiare gli avversari e nel trasmettere certi valori ai suoi giocatori. Ha creato uno straordinario gruppo nello spogliatoio, la squadra vince e diverte e la posizione in classifica deve essere assolutamente apprezzata per quello che è, senza pretendere in maniera spasmodica traguardi superiori. Con quelle che erano le premesse dell’estate, conquistare la qualificazione in Europa League sarebbe un traguardo assolutamente ragguardevole”.

Le prossime tre partite saranno lo spartiacque della stagione?

 “L’appuntamento fondamentale è solamente uno e non si può fallire, questo è un concetto che va scolpito nella mente. Ottenere la finale di Coppa Italia rappresenterebbe una porta spalancata sull’Europa e avrebbe un valore straordinario su quella che è la vita sportiva cittadina. Il grande obiettivo della stagione sarà quello di martedì prossimo”.

Per la serata del 4 aprile si preparerà un ambiente particolare?

 “Noi stiamo preparando un ambiente pieno di entusiasmo, non so dall’altra parte cosa può accadere. La Lazio deve essere senza ombra di dubbio consapevole delle proprie forze e delle proprie risorse e giocarsela come ha fatto all’andata. Il clima puzza un po’ di bruciato, devo dirlo, ma per ora dobbiamo andare avanti pensando a noi”.

 De Vrij nonostante i problemi fisici sembra uno dei pezzi pregiati del mercato…

 “Lo ritengo una colonna imprescindibile della squadra, ma non vivo sulla montagna del sapone e so che alcuni equilibri, soprattutto economici, devono essere rispettati. Ho messo in preventivo la sua partenza, spero che non siano vere le voci sul suo stato di salute che potrebbero intimorire qualche possibile acquirente. E’ fastidioso leggere tutto questo quando si sa benissimo che l’olandese e Keita saranno le due pedine da muovere sul mercato, descrivere De Vrij come un giocatore che non offre garanzie fisiche è una cosa cattiva, non perché dobbiamo dare il “pacco” a qualcuno, ma perché vedo davvero poca serenità nel descrivere le cose dell’ambiente della Lazio”.

Su Parolo e Immobile…

“Immobile ha sempre avuto grandi potenzialità, forse nessuno si aspettava così tanto da lui, neanche Lotito quando gli ha promesso un bonus per il raggiungimento dei venti gol in campionato. Queste peraltro sono soluzioni che mi rendono un po’ scettico perché portano un accanimento del giocatore interessato nel far gol a tutti i costi, facendo perdere il compito di giocare in supporto totale alla squadra. Speriamo allora che la quota venga raggiunta presto per vedere qualche assist in più. E’ comunque un calciatore che gioca per la squadra, inserito alla perfezione nel disegno tattico della Lazio. A volte manca però di lucidità sotto porta. Sono contento che Parolo abbia invece tirato un po’ il fiato contro l’Albania, così come sono felice che Biglia possa saltare per squalifica la partita dell’Argentina in Bolivia. Parolo è il giocatore più utilizzato da Inzaghi, questa settimana di lavoro senza partite non può che fargli bene”.