LAZIO STORY - 27 marzo 1994: quando la Lazio venne raggiunta nel finale dal Torino

27.03.2017 10:30 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
 LAZIO STORY - 27 marzo 1994: quando la Lazio venne raggiunta nel finale dal Torino

Ultimo giorno di riposo in casa biancoceleste, poi riprenderanno i lavori in vista dell’anticipo di sabato contro il Sassuolo. Già rientrati alla base de Vrij (infortunato) e Biglia, si attendono i ritorni a Formello degli altri calciatori impegnati con le nazionali. Esattamente 23 anni fa invece si giocava e la Lazio al ‘Delle Alpi’ faceva visita al Torino.

TORINO-LAZIO – Zoff sceglie un atteggiamento più prudente con una linea difensiva a 5, i 3 di centrocampo Di Mauro, Winter e Gascoigne a sostegno di Casiraghi e Signori. Mondonico invece schiera Silenzi davanti e intorno a lui una serie di incursori formata da Sordo, Francescoli, Carbone e Venturin. Il primo tempo è molto spento, i ritmi sono blandi e le due squadre sembrano studiarsi oltre modo. L’unica occasione è di marca granata: Carbone supera Bonomi, ma una volta davanti all’ex Marchegiani spara sul portiere, divorandosi il vantaggio. Priva delle accelerazioni dello squalificato Boksic e troppo lunga sul campo la compagine biancoceleste appare molto sterile e facile da contenere per un Torino ben organizzato dietro. Nella ripresa i piemontesi partono con il piede sull’acceleratore, così Silenzi ha per ben due volte la palla del vantaggio. Il primo colpo di testa su calcio d’angolo si stampa sulla traversa, mentre il secondo viene salvato sulla linea da Winter. Gol mangiato, gol subito. Sugli sviluppi di un corner per la Lazio, Casiraghi anticipa Gregucci e batte l’incolpevole Galli. Una volta in vantaggio i ragazzi di Zoff indietreggiano troppo e gli avversari costruiscono continue occasioni, prontamente sventate da Marchegiani. Addirittura l’arbitro Bettin concede un rigore inesistente che Silenzi si fa parare dallo stesso portiere capitolino. Il pareggio arriva all’87’ con un diagonale di Francescoli. Un punto a testa, forse è giusto così.