L'Oriente nel destino di Pioli: porterà fortuna anche sabato?

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Quando interviene il destino i risultati possono essere davvero singolari. Così come abbastanza curioso sembra essere il rapporto di mister Pioli con l'Oriente: proprio nella lontana Asia l'allenatore biancoceleste ha vissuto una delle sue stagioni più belle da calciatore. Come ricorda l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, siamo a dicembre del 1985 a Tokio: un giovanissimo Pioli si mette in luce tra le fila della Juventus e si consacra campione del mondo nella finale unica di Coppa Intercontinentale. Sono passati molti anni da quella vittoria, ma il ricordo è intatto nella mente del tecnico parmense. "Sì, è il ricordo più bello che ho da calciatore. Anche perché entrare al posto di Scirea per un ragazzo come ero allora fu emozionante e indimenticabile", ha confessato in un' intervista a GazzettaTv. 30 anni dopo Pioli si trova in quel lontano Oriente a giocarsi una finale di Supercoppa proprio contro quella Juve che gli ha regalato uno dei suoi trionfi più importanti da giocatore. Chissà che questa bella coincidenza non sia di buon auspicio per portare a casa il primo trofeo stagionale con la sua Lazio. Magari proprio quel destino che nella finale di Coppa Italia gli ha voltato le spalle con il doppio palo di Djordjevic, sabato gli sorriderà.