L'ex difensore Amoruso: "Nella Lazio si sacrificano tutti. Arrivano al gol con due o tre passaggi"

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La Lazio viaggia spedita in Europa League. La vittoria contro il Nizza, dopo quelle con Vitesse e Zulte Waregem, avvicina qualificazione e primo posto nel girone. Caicedo e la doppietta di Milinkovic ribaltano l’iniziale gol di Balotelli, regalando all’Allianz Riviera un’altra rimonta dopo quella storica dello Stadium. L’ex difensore Lorenzo Amoruso a Tv8 ha voluto fare la sua analisi sui biancocelesti: “Quando si distribuiscono le responsabilità a tutti i calciatori, nessuno si sente più importante degli altri. Spesso e volentieri può accadere che l’attaccante si senta più importante, alla Lazio non è così. Il lavoro che la squadra sta facendo è molto distribuito, dal primo all’ultimo si sacrificano tutti. La fase difensiva è molto bassa per tenere la squadra compatta e poi avere degli esterni e dei centrocampisti che si inseriscono alla massima velocità. Spesso e volentieri infatti i gol dei biancocelesti arrivano con due o tre passaggi, velocissimi, rapidi”. Sull’attacco: “Soprattutto in avanti la Lazio ha delle alternative importanti. Nani si accentra molto di più rispetto a Felipe Anderson, ma entrambi sono giocatori che possono saltare l’uomo e andare via in velocità. Nelle ripartenze giocatori con queste caratteristiche, veloci e rapidi negli spazi, possono far paura”.