Italia, Mancini: "Non sono un mago, ma dobbiamo provare a vincere subito"

24.05.2018 14:45 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Italia, Mancini: "Non sono un mago, ma dobbiamo provare a vincere subito"
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Primo vero giorno di scuola per Roberto Mancini in azzurro. Dopo l'allenamento di questa mattina, il nuovo ct dell'Italia ha parlato in conferenza stampa ai cronisti presenti a Coverciano: "Tutto bene, è un giorno di conoscenza perché non ci conosciamo benissimo. Questa dev'essere una squadra in grado di unire, in un momento di difficoltà del movimento calcistico. I giocatori, poi... Balotelli è particolare, già molto giovane era un grande calciatore, poi forse non ha mantenuto quello che era l'inizio. Ho fiducia perché negli ultimi due anni ha fatto bene. Io non sono un mago, non ho la bacchetta magica. Ci vuole un po' di tempo, è chiaro che i giocatori di quegli anni lì erano talmente tanti - e tutti insieme - che c'era un'abbondanza incredibile. Io sono fiducioso, questi ragazzi possono dare molto. Alcuni di loro non hanno giocato le coppe europee, sarà un lavoro più faticoso ma la Nazionale è sempre riuscita a far migliorare i calciatori. Le vittorie sono arrivate quando nessuno se l'aspettava".

IL SALUTO DI BALOTELLI - "Lui ha detto buongiorno mister (con accento bresciano, ndr) ma non abbiamo ancora parlato. Ci siamo visti quattro anni fa, l'ultima volta, ora è un po' più maturo, ha figli e credo che questo aiuti".

BUFFON, PERIN E GERARCHIA DEI PORTIERI - "Ho parlato con Gigi al telefono, mi ha spiegato la sua intenzione, vuol continuare a giocare. Tutti quelli che giocheranno e saranno i migliori possono essere chiamati in nazionale. A me l'ha detto due giorni dopo che son diventato ct. Perin? Ovviamente per un portiere non giocare è problematico, però penso che Mattia abbia delle qualità tali che possa giocare ovunque vada. Non c'è il titolare, devo conoscerli bene. Li ho solo visti giocare in tv, qualche partita. Manca qualcuno perché infortunato, oppure che non sta bene".

LE PROSSIME AMICHEVOLI - "Siamo l'Italia, e l'Italia deve sempre cercare di vincere, pure quando non è favorita. Qualcuno sarà costretto a giocarne 3, eravamo 30 e ne abbiamo persi quasi cinque, vedremo come staranno Immobile e Zaza. Giocheranno tutti, pure quelli più giovani devono giocare contro Francia e Olanda. Vediamo nazionali, davanti a noi. Non siamo molto contenti. Abbiamo sempre avuto un limite sulle amichevoli. Ora c'è il torneo, però in queste tre gare vogliamo un buon punto di partenza".

MANCANZA BLOCCO JUVE E COMMISSARIAMENTO - "Chiaro che se si potesse contare su un blocco, come quelli di Juve o Milan in passato, sarebbe più semplice. Non lo è, cercheremo di fare bene ugualmente. L'ultimo Mondiale è stato vinto con il Commissario. Spero sia di buon auspicio".

SULLE CONDIZIONI DI ZAZA E IMMOBILE - "Stiamo aspettando, hanno problemi muscolari, stiamo aspettando i referti se vale la pena prenderci un rischio. Magari chiameremo qualcun altro. Le partite della nazionale, soprattutto a fine campionato e quando non prepari un europeo e un mondiale, è chiaro che siano più difficili. Abbiamo questi dieci giorni, manterremo un po' di condizione. È solo una fase di recupero".

ANCELOTTI AL NAPOLI E CODICE DI COMPORTAMENTO - "Sono contento per Carlo, è tornato in Italia e in un grande club. Il comportamento dev'essere buono, sono ragazzi giovani e alle volte gli errori si possono fare".