Ilievski si è costituito: è il personaggio-chiave dell'inchiesta sul calcioscommesse

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Hristiyan Ilievski, personaggio-chiave dell'inchiesta sul calcioscommesse, si è consegnato alla polizia italiana all'aeroporto di Orio al Serio, dove è atterrato con un volo proveniente dal Montenegro. Come riporta gazzetta.it, lo "Sfregiato" (questo il suo soprannome dovuto a una cicatrice sul volto), attualmente detenuto nel carcere di Cremona, ha deciso di collaborare. Come confermato dal pm Roberto Di Martino: "Ha deciso di collaborare e dovrebbe farlo per davvero. Ce lo ha anticipato il suo avvocato". Sono passati quasi quattro anni dall'1 giugno del 2011, giorno in cui il gip Salvini ordina i primi arresti nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Tra i nomi c'è anche quello di Hristiyan Ilievski, inizialmente considerato un personaggio secondario. La polizia non lo trova nella sua residenza di Cernobbio, e con il passae dei mesi la sua posizione si aggrava: è lui, secondo gli inquirenti, a cercare "informazioni sicure" sulle partite combinate, a girare l'Italia per incontrare i giocatori e corromperli, offrendo molti soldi (anche 200 mila euro per una sfida di A), guardando in faccia i calciatori perché non voleva fregature. "Il capo è Ilievski, i soldi erano i suoi. Lui sa tutto e ha incontrato molti giocatori", le parole di Almir Gegic, il numero due della banda secondo la Procura, consegnatosi nel novembre 2012. Da Ilievski si aspettano anche spiegazioni sul suo incontro a Formello con Zamperini, alla vigilia di Lazio-Genoa, e sulla successiva discesa dei suoi uomini in Puglia per combinare Lecce-Lazio. Le rivelazioni del macedone potrebbero fornire tasselli mancanti per comporre un puzzle che non s'è mai completato.