Gli Altri Laziali - Guerrieri, errori e parate. Tra Serie B e Lega Pro tante panchine

Dopo il turno infrasettimanale, tornano tutti i campionati. Manca un solo appuntamento all’appello: quello di Etrit Berisha con l'Atalanta. In Serie B Guerrieri è croce e delizia, per il resto in campo solo Crecco e Germoni. Non va meglio in Lega Pro, mentre all’estero giocano tutti almeno uno spezzone di partita. Di seguito tutti i dettagli sull’ultima giornata di campionato.

Serie A

AGGIORNAMENTO ORE 21 - Rialza la testa l'Atalanta. A Pescara la squadra di Gasperini batte 3-1 il Crotone ultimo in classifica, ritrovando il successo in campionato. Titolare Berisha, incolpevole sul gol della bandiera di Simy e mai particolarmente impegnato nel corso della gara.

BERISHA - È impegnata alle 19 in “casa” del Crotone l’Atalanta (si gioca ancora a Pescara per l’indisponibilità dello ‘Scida’). Una sfida importante per Gasperini, reduce da quattro sconfitte nelle prime cinque giornate di campionato. Berisha partirà titolare. L’albanese sembra ormai aver scavalcato Sportiello nelle gerarchie del tecnico di Grugliasco.

Serie B

GUERRIERI - Stavolta perde il Trapani, dopo cinque pareggi in cinque partite. All’’Arechi’ la Salernitana segna due volte in quattro minuti e porta a casa i tre punti. Guerrieri non è impeccabile. Il colpo di testa di Vitale, anche se da distanza molto ravvicinata, gli passa sotto le gambe. Sul secondo gol accenna l’uscita, ritrovandosi a metà strada sulla deviazione di Donnarumma. Il classe ’96, già protagonista in apertura con un’uscita bassa, evita però ulteriori guai ai siciliani. Prima vola sul tiro all’incrocio di Odjer, poi ferma Vitale in tuffo.

CRECCO - Mezz’ora per Luca Crecco nel pareggio a reti bianche sul campo del Vicenza. L’Avellino non riesce a pungere e prosegue la striscia di gare consecutive senza successi. Il giocatore laziale (ammonito al 70esimo) prende il posto di D’Angelo, entrando in campo col piglio giusto. Prova a servire gli attaccanti di Toscano, ma la difesa di casa tiene bene.

Credi per primo in te stesso, perché nessuno lo farà per te. 🐺🐺

Una foto pubblicata da lucacrecco26 (@lucacrecco26) in data: 23 Set 2016 alle ore 03:18 PDT

 

FELIPE MARCHI E RONALDO - Non trovano spazio i due brasiliani di proprietà della Lazio. Nel successo della Salernitana sul Trapani restano entrambi in panchina. Il centrocampista aveva giocato da titolare in settimana a Cesena, il difensore invece era stato mandato da Sannino in tribuna.

FILIPPINI - Terzo turno senza vittorie per il Cesena. Il gol di Mustacchio nel finale di primo tempo regala i tre punti e il sorpasso in classifica alla Pro Vercelli. Niente da fare ancora per Lorenzo Filippini, Renzetti è un punto fermo di Massimo Drago. Il classe ’95 dovrà ancora attendere per guadagnarsi un’occasione.

GERMONI E PALOMBI - Quarto pareggio consecutivo per la Ternana. Succede tutto in tre minuti a Latina. Segnano due difensori. Nerazzurri avanti con Brosco al 26’, Meccariello rimette la gara in equilibrio tre minuti più tardi. Dopo il turno di riposo, torna titolare Germoni. Prestazione generosa del classe ’97 che a fine partita ha ammesso: "Nel primo tempo ho accusato Acosty che ha gamba e tecnica. Il gruppo mi ha aiutato e, anche se non stavo bene, siamo riusciti a fare una buona partita. Ho ancora tanto da migliorare però non posso lamentarmi. Sto giocando con continuità e sono contento dello spazio che mi sta concedendo il mister". Spazio che fatica a trovare invece Simone Palombi, confinato di nuovo in panchina.

Lega Pro

LAZZARI - È derby nel girone A di Lega Pro. Si sfidano le altre due realtà che rappresentano la città di Roma: il Racing e la Lupa. Il risultato finale (2-0) sorride alla squadra di Giannichedda che torna al successo dopo tre sconfitte di fila e riscatta il ko nello scontro capitolino in coppa ad agosto. Savelloni veste ancora i panni del titolare, Lazzari è a disposizione.

POLLACE - Solo panchina, la seconda consecutiva, per Gianluca Pollace. Il suo Gubbio cede al ‘Barbetti’ contro il Padova che passa a quattro minuti dal termine, trovando il primo successo stagionale in trasferta. Per gli umbri, dopo quella con la Sambenedettese, è invece la seconda sconfitta consecutiva davanti al proprio pubblico.

ROZZI - Frena la Lupa Roma, dopo il successo sull’Olbia. Un gol in apertura e uno in chiusura la condannano alla sconfitta nel derby capitolino. Rozzi entra in campo a un quarto d’ora dalla fine, subentrando a Mastropietro e contribuendo agli sforzi finali dei suoi. In contropiede arriva però il raddoppio.

1.HNL (Croazia)

ELEZ - Continua a vincere il Rijeka che passa anche contro l’RNK di Spalato. Due gol nel primo tempo per trovare il decimo risultato utile di fila (8 vittorie e 2 pareggi) e confermarsi in testa alla massima divisione croata. Dopo aver tirato il fiato in coppa, Josip Elez torna a guidare la difesa. E la porta resta inviolata.

Premier Liga (Russia)

MAURICIO - Una brutta settimana per lo Spartak di Mosca. Abbandonata la coppa nazionale per mano dello SKA Khabarovsk (formazione di seconda serie), i biancorossi perdono anche in campionato. Lo 0-1 interno contro l’Ufa assume un sapore meno amaro soltanto grazie al pari del CSKA. Che consente a Mauricio e compagni di restare primi in classifica. Il brasiliano, ammonito al minuto 23, fa il centrale insieme a Bocchetti. Nell’ultima parte di gara lascia il posto a Popov per provare l’assalto finale.

Alka Superligaen (Danimarca)

OIKONOMIDIS - Si arrende alla capolista l’Aarhus. Il Copenhagen la risolve con due reti nel finale e porta a casa i tre punti. Oikonomidis parte dalla panchina. Ma, dopo il vantaggio dei padroni di casa, prende il posto di Khodzhaniyazov (un difensore) per tentare di riequilibrare le sorti dell’incontro. Niente da fare: al 90esimo arriva il 2-0.

LaLiga2 (Spagna)

PEREA - Ingresso a partita in corso anche per Brayan Perea. Il Lugo impatta sul campo dell’Almeria e perde il secondo posto in classifica. Il colombiano in undici minuti non riesce ancora ad incidere, ma ha comunque modo di entrare nel tabellino. Per la seconda volta consecutiva infatti entra e si fa ammonire dal direttore di gara.