ESCLUSIVA Radiosei - Lombardi e l'emozione del gol-debutto: "Difficile da descrivere! La Lazio? Con più cattiveria e amalgama può andare lontano"

Pubblicato il 15 settembre alle ore 20.44
16.09.2014 06:55 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Lombardi e l'emozione del gol-debutto: "Difficile da descrivere! La Lazio? Con più cattiveria e amalgama può andare lontano"
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© foto di Federico Gaetano

“È stata un’emozione davvero forte, difficile da descrivere. Tornare in campo con un gol è il massimo, anche se sembra che non me lo abbiano assegnato”. Sono le parole di Cristiano Lombardi, reduce dal gol al debutto con il Trapani, sede della sua nuova esperienza in prestito. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l’ex numero 7 della Primavera di Simone Inzaghi ha raccontato le emozioni della gara di sabato, soffermandosi anche sul futuro e sulla bella vittoria della Lazio con il Cesena: “Ho impattato bene la palla con un diagonale dalla sinistra ed è andata dentro. Ora sta nascendo anche un buon feeling con la piazza. All’inizio non mi conoscevano per via della squalifica, ora spero mi stiano apprezzando. Abbiamo un principio di 4-4-2 ma grazie all’esplosività che ho nelle gambe mi posso adattare. Difficoltà? Sicuramente all’inizio già con la preparazione, ma se sei preparato ti puoi adattare. Ci sono differenze di ritmo che si fanno sentire ma con gli esperti che ti aiutano diventa tutto più facile”. Un Lombardi cresciuto molto negli anni di gloria della Primavera biancoceleste, grazie anche al contributo dei due tecnici Bollini e Inzaghi: Mister Alberto Bollini mi ha insegnato la pressione e il pressing di squadra, mentre con Inzaghi ho imparato a fare gol in questi anni, magari con qualche vincolo tattico in meno e con la possibilità di dare maggior sfogo al mio estro. Mi auguro di fare il salto di categoria quest’anno. Mister Boscaglia ci ha detto che ognuno avrà le sue chance, siamo un bel gruppo molto unito, poi è normale che ognuno voglia dare sempre il massimo. Se mi ha chiamato qualcuno degli ex compagni? La prima telefonata è stata di Filippini, poi anche Serpieri, Ilari e Silvagni. Dalla Lazio nessuno, ma penso che il direttore abbia comunque apprezzato”. Nella città siciliana ritrova Zampa, anche lui ex Primavera biancoceleste: “Enrico ha esordito anche lui. Ci siamo conosciuti nei primi allenamenti che facevo con la Primavera. Parliamo la stessa lingua, ma c'è un buon rapporto anche con gli altri compagni. Trapani poi è una piazza molto calda a partire dalla tifoseria. Devo dire che mi sto trovando davvero bene. Il ds Tare quest'estate è stato subito chiaro: quando abbiamo visto che alla Lazio non c’era spazio per il vasto numero di attaccanti, abbiamo deciso di andare a fare un’esperienza altrove”. Una battuta infine sulla bella vittoria della Lazio e su Antonio Candreva, sempre più punto di riferimento della squadra di Pioli: “Ho visto la gara e sono molto contento per la vittoria e per il ritorno dei tifosi. Vedendo la rosa ci sono tutte le carte in regola per disputare l’Europa League il prossimo anno. Candreva? È un ragazzo eccezionale, ci ho parlato molto l’anno scorso e ho una stima altissima per lui. Cosa manca alla Lazio? Spero di esserci anch’io negli anni futuri (ride, ndr). Visto che ci sono molti nuovi giocatori, con l’amalgama giusto e un po’ di cattiveria si può arrivare lontano”.