ESCLUSIVA Radiosei - Fiore: "Lazio, impara dal derby di campionato! Milinkovic l'uomo chiave"

Pubblicato il 28/02 alle 21.35
01.03.2017 07:20 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Fiore: "Lazio, impara dal derby di campionato! Milinkovic l'uomo chiave"
© foto di Federico Gaetano

Vigilia di derby. Cresce l’attesa nella Capitale. All’Olimpico va in scena la prima di tre stracittadine in 61 giorni. In palio la semifinale d’andata della Coppa Italia. Dal 2001 al 2004 di sfide contro la Roma ne ha affrontate diverse anche Stefano Fiore. L’ex centrocampista della Lazio, oggi opinionista televisivo, è intervenuto in esclusiva sulle frequenze di Radiosei partendo dal compleanno di Zoff: “Gli faccio i miei migliori auguri. Tra l’altro non è stato neanche molto bene in questo periodo. È una persona speciale che ha segnato un momento decisivo della mia carriera. Se sono diventato un giocatore internazionale lo devo lui, mi ha permesso di disputare un Europeo da titolare”.

DERBY E ANDATA - “Purtroppo di derby non ne ho mai vinto uno. Segnai nel 2-2 e anche in Coppa Italia, ma sfortunatamente non servì. È una partita speciale: la Roma parte favorita vista la rosa e il momento di forma, ma la Lazio sta facendo un buon campionato. All’andata fu decisivo un episodio, i biancocelesti possono giocarsela alla pari. Soprattutto a livello mentale, aspetto fondamentale per una partita simile, il fatto di essere sfavoriti può essere un piccolo vantaggio. Anche se le gare possono cambiare in modo imprevisto. Fino all’errore di Wallace la Lazio forse aveva giocato anche meglio, poi la Roma si è dimostrata più squadra. Non bisogna dare vantaggi ai giallorossi e fare tesoro di questo precedente”.

TATTICA E FELIPE - “Mi aspetto una Lazio diversa dal precedente di campionato. La voglia di giocarsela alla pari o di fare la partita può essere una scelta perdente. È intelligente essere consapevoli della forza dell’avversario, basta che poi non si aspetti soltanto. La Roma ha una rosa ampia e può deciderla in qualsiasi momento. Sarà importante l’atteggiamento della squadra”. Inzaghi sembra orientato verso una difesa a tre: “L’esclusione di Keita ha motivazioni esclusivamente tattiche. La Lazio ha centrocampisti che possono accompagnare Immobile e Felipe. Partire più coperti non vuol dire comunque abbandonare l’attacco. La Roma attacca bene gli spazi e la profondità. Simone non vuole agevolare queste ripartenze”. Felipe Anderson fa fatica ad attaccare lo spazio: “Simone ci sta lavorando sicuramente su quest’aspetto. Felipe mi sembra un giocatore di grandissima qualità, ma anarchico. Non puoi pensare di saltare due o tre avversari ed andare in porta, specie contro certi avversari. Rischia di diventare prevedibile, perciò deve fare questo salto per completarsi. Io giocavo da esterno pur non essendolo e venivo dentro il campo per giocare in una posizione più congeniale”.

GIOCATORI CHIAVE E SVOLTA - Nainggolan è un giocatore chiave per Spalletti come Perrotta nel primo periodo in cui ha allenato la Roma. Diventa imprevedibile in fase di attacco e può disturbare il lavoro di Biglia. Fisicamente l’argentino non lo regge, per questo Inzaghi ha deciso di inserire un centrocampista in più. Ha forza, velocità e tiro, a turno bisognerà sacrificarsi. Nella Lazio mi aspetto molto da Parolo e soprattutto Milinkovic. Ha qualità fisiche importanti per fare la differenza e creare spazi”. Trionfare potrebbe avere un’influenza positiva sulla stagione: Tutti vogliono vincere il derby, in questo momento storico può rappresentare una svolta a livello mentale. Alcuni limiti però restano: non può lottare di certo per lo scudetto. Dimostrarsi superiori alla Roma può essere comunque un’iniezione di fiducia per fare un salto in avanti in termini di mentalità”.