Cremona, i legali di Mauri ritirano la perizia: ottimismo per l'esito

Pubblicata il 26/11 alle 23:26
27.11.2014 07:26 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gianluca La Penna - Laziofamily.it
Cremona, i legali di Mauri ritirano la perizia: ottimismo per l'esito
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© foto di Federico Gaetano

A circa 45 mesi dal compimento del presunto illecito per il quale il loro assistito ha già pagato (Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, rispettivamente 14 e 22 maggio 2011) in modo fortemente discutibile con la reclusione, i legali di Stefano Mauri domani a Cremona ritireranno la perizia firmata dagli esperti nominati dal Gip Guido Salvini, in ordine all'incidente probatorio relativo all'inchiesta Last Bet, accertamento tecnico in corso ormai da un anno. Il centrocampista della Lazio, all'esito di queste analisi, dovrebbe poter tirare più di un sospiro di sollievo. Infatti, dopo i riscontri negativi riguardanti le eventuali tracce di illecito presenti nei suoi dispositivi – un pc, un mobile Apple e un mobile BlackBerry – analoghi risultati sarebbero emersi incrociando gli elementi dei circa 20 dispositivi risultati positivi. In sostanza, i tecnici del gip avrebbero messo a confronto le risultanze dei soggetti il cui incidente probatorio aveva dato buon esito per l'accusa, ma, a quanto emergerebbe, nessuno di questi tentativi avrebbe ricondotto in alcun modo al numero 6 biancoceleste. Ribadito che in questo procedimento le sorprese restano sempre all'ordine del giorno, soprattutto per la complessità dell'inchiesta, durante quella che dovrebbe essere l'ultima udienza dell'incidente probatorio sarà l'avvocato Amilcare Buceti a fare propria la perizia; sempre domani Salvini dovrebbe siglare gli ultimi atti di sua competenza in questo processo: la palla infatti passerà nuovamente al pm Roberto di Martino. Il magistrato, presumibilmente entro e non oltre febbraio 2015, dovrebbe chiudere le indagini con il 415 bis, formulando le eventuali richieste di rinvio a giudizio che saranno valutate da un gip diverso dal magistrato che il 28 maggio 2012 firmò l'ordine di custodia cautelare che portò all'arresto, tra gli altri, di Mauri e Milanetto.