Brocchi elegge Cataldi: "Giocatore completo, sarà il capitano del futuro!"

Dopo i primi due round di semifinale di Coppa Italia, torna il campionato con un altro scontro diretto, questa volta valido per la corsa all’Europa, ossia quello tra Lazio e Fiorentina. Per presentare la gara, facendo anche un passo indietro sul match di mercoledì contro il Napoli, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, il doppio ex Cristian Brocchi, ora tecnico del Milan Primavera: “È stata una bellissima partita perché entrambe le squadre hanno giocato a calcio e che si sono affrontate a viso aperto. La Lazio ha giocato un calcio fantastico con ritmo e qualità e il Napoli ha tentato di ribattere colpo su colpo. Nel secondo tempo i biancocelesti sono un po’ calati ma hanno fatto comunque una grande gara”.

Felipe Anderson e Salah, i due migliore del calcio italiano in questo momento?

“Sì è un po’ quello che ci voleva oggi. Questo succede soprattutto quando hai allenatori che mettono in risalto le loro qualità. Pioli e Montella con la loro mentalità e il loro gioco veloce consentono a questi giocatori di esaltare le proprie caratteristiche. Felipe Anderson aveva solo bisogno di sbloccarsi a livello mentale. Nel momento in cui ha sentito l’appoggio della squadra e la fiducia in se stesso ha capito che poteva fare cose meravigliose. Salah invece è arrivato in Italia un po’ in punta di piedi, mentre ora sta facendo fare alla Fiorentina un grosso salto di qualità”

Che squadra è la Fiorentina?

“Ha una rosa importante con giocatori di comprovata esperienza come Gilardino e Diamanti, che conosco bene. Ieri ha fatto una grande gara ottenendo un ottimo risultato, ma contro la Juve non puoi pensare di essere già in finale”.

Un tuo erede, almeno per il numero di maglia, è Danilo Cataldi…

“Mercoledì sera ha disputato una partita straordinaria, da applausi! Un classe '94 che gioca con la personalità e la semplicità messa in campo da lui in una gara così delicata! Solo chi ha disputato gare importanti può capire ancor di più il livello della sua prestazione l’altra sera. Lunga vita al capitano di adesso ma spero davvero che in un prossimo futuro lui possa diventare il capitano di questa squadra. È un centrocampista completo, ma ciò che stupisce ora, ripeto, è la personalità che fa ben sperare per il futuro”.

Un centrocampo con Biglia e Parolo si completa quindi con un giocatore come Cataldi?

“Basta vedere i risultati ottenuti con questo trittico nelle ultime gare. Ognuno sa quali sono i propri compiti e sanno garantire equilibrio nella singola partita”.

Un Pioli amareggiato per il risultato ma abbastanza soddisfatto per la prestazione…

“Un allenatore capisce quando la propria squadra fa una grande partita al di là del risultato che non favorisce di certo la Lazio per il ritorno. Anch’io, fossi stato l’allenatore, sarei rimasto contento della prova dei ragazzi”.

A fine gara Klose ha detto che anche dai giovani si può imparare qualcosa e non solo il contrario. Sei d’accordo con il tuo ex compagno?

“Miro è un giocatore intelligente e sta ottenendo questi risultati proprio per questo motivo. In partita si impara sempre da tutti poi sta al singolo giocatore fare tesoro di ciò che si apprende. Il che non vuol dire farsi condizionare da chiunque, bensì saper capire il punto di vista  degli altri che ti consente spesso di uscire da alcune situazioni difficili”.

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