Antonio Filippini: "Lazio sfortunata, Milan cinico e provinciale"

Ha da poco lasciato le giovanili della Feralpi Salò. Ambisce a traguardi più prestigiosi, Antonio Filippini, sogna una panchina eccellente. Intanto, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste per discutere della sconfitta subita ieri dalla sua ex squadra: "Quel gol preso troppo presto ha cambiato la dinamica della partita. Il Milan è una squadra improntata verso il contropiede quest’anno, visto anche il mercato pianificato. Ieri la partita si è indirizzata sui binari preferiti dal Milan, in più la Lazio è stata alquanto sfortunata”. Squadra offensiva, piuttosto alta, a tratti sbilanciata, Filippini non ha dubbi: "Quando si va con tanti giocatori nella metà campo avversaria qualcosa rischi. Io prediligo il gioco offensivo, voglio andare a vincere le partite. Quando hai tante occasioni il bel gioco ti premia sempre, meno tiri in porta meno gol segni. Ho visto un Milan molto provinciale e molto cinico ieri”. Una vittoria, contro il Milan, che manca dal lontano 1989 a San Siro, sponda rossonera. Se poi vengono meno anche i vari De Vrij, Biglia e Klose, allora il tabù è ancor più difficile da sfatare: "Non essendo al cento per cento, sono mancati un pò i giocatori che hanno giocato al Mondiale. Ho visto comunque una buona Lazio, che sotto l'aspetto della qualità metterà in difficoltà tante squadre. E' solo un passo falso, a Milano perdere ci sta”. Si è detto fiducioso, Filippini, crede in un piazzamento europeo ma non si sbilancia: "Io penso che la squadra di Pioli possa lottare per un posto in Europa League. Per lo scudetto e per la Champions sarà dura. Vedo bene Juve, Napoli, Roma e Inter. La Lazio farà un campionato di queste dimensioni, poi, da laziale, spero possa diventare la sorpresa del campionato”.