Anastasi: "Con l’Inter partita regalata, ma basta con questo clima da smobilitazione. E su de Vrij..."

Settimana amara per la Lazio. La mancata qualificazione in Champions League non rovina la stagione, ma è un duro colpo da digerire. Per commentare la sfida con l’Inter e le prospettive future, sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3, è intervenuto il giornalista Filippo Anastasi: “La rabbia è tanta, ma dobbiamo andare avanti. L’obiettivo Champions era alla portata e l’abbiamo fallito perdendo tre match point. Con l’Atalanta è stato un punto guadagnato, con Crotone e Inter invece l’abbiamo persa noi. È stata una partita regalata, come col Salisburgo. Ora si recrimina, però non bisogna dimenticare una stagione in cui siamo arrivati quinti e vinto una Supercoppa. Ora sembra che la Lazio sia retrocessa e debba cambiare allenatore e vendere tutti i pezzi pregiati. Le voci che sento mi danno fastidio, si sono inventati anche un litigio tra Lotito e Inzaghi. Vorrei un’uscita pubblica per fare il punto della situazione e far capire che nessuno sta smobilitando. Il nostro popolo merita certezze dopo esser tornato anche a riempire allo stadio. Questa squadra se puntellata è da Scudetto, vanno fatti acquisti mirati che sono mancati nel momento topico della stagione. C’è stata una carenza di ricambi quando i big si sono infortunati”.

DE VRIJ E LA DIFESA - “Io avevo detto già lunedì di non farlo giocare. De Vrij gioca in un ruolo delicatissimo dove può accadere di tutto, fa parte della normalità. Le sue lacrime mi fanno ancora più rabbia, si è guadagnato la Champions. Spero solo che errori così non si ripetano in futuro, il clima dello spogliatoio è stato destabilizzato. Luiz Felipe ne ha sentito il peso, ha preso anche un’ammonizione per troppa foga. In difesa non stavano sereni, ora questo reparto va ricostruito: non si può avere la decima difesa del campionato. Nelle ultime tre siamo andati tre volte in vantaggio. Vanno usati degli accorgimenti tattici, non sempre si fanno quattro gol a partita”.

MILINKOVIC E IL MERCATO - “Con un’offerta da 160 milioni chiunque vacilla, ma al momento sembrano inferiori. Milinkovic è un giocatore che ci teniamo stretti, dopo i Mondiali la sua valutazione crescerà ancora. Può essere il centro di un progetto importantissimo. Nonostante i torti con quattro acquisti, soprattutto a centrocampo, questa squadra è da Scudetto. In Italia è il miglior centrocampista, può fare tutti i ruoli”.