Marchini si scusa e ammette: "Pronto a difendere la Lazio. Il calcio è una cosa, la politica un'altra"

“Se il 26 maggio la Lazio vincerà la finale di Coppa Italia contro i giallorossi sarà lutto nazionale”. Una battuta infelice che scatenò il dissenso di molti tifosi biancocelesti. Tre anni dopo quella frase - pronunciata in ambito elettorale - Alfio Marchini fa un passo indietro, si è affidato ai microfoni di Radio Cusano Campus:  “All’epoca era in programma la finale di Coppa Italia tra Lazio e Roma. Mi chiesero per chi tifassi e io ho preferito non fare l’ipocrita. Sono romanista e lo sanno tutti. Ma il calcio è una cosa, la politica un’altra”. Marchini è pronto a riproporre la propria candidatura alle prossime elezioni del sindaco di Roma e dando uno sguardo in ottica futura ammette: “Se un giorno fossi sindaco di Roma, sarei ovviamente pronto a difendere la Lazio a spada tratta. Se un giorno dovessi essere sindaco di Roma e facessero qualcosa di brutto a tifosi della Lazio in trasferta, sarei pronto a difenderli in prima persona, a partire e a riportarli a casa con me. Però non chiedetemi di essere ipocrita”. Non chiedetegli però di rinnegare la sua fede: “La mia famiglia tifa Roma da cinque generazioni, non posso negare di essere romanista”.

SEGUICI SUI NOSTRI ACCOUNT UFFICIALI FACEBOOK E TWITTER!