Sconfitta pesante per l'Argentina di Biglia. Suicidio Albania, male Berisha

Pubblicato l'8 ottobre alle ore 20.10
09.10.2015 09:05 di Daniele Rocca Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Sconfitta pesante per l'Argentina di Biglia. Suicidio Albania, male Berisha
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

BIGLIA - Né bella né che balla. L’Argentina senza Lionel Messi è rimandata già al primo esame. La strada ai Mondiali di Russia 2018, infatti, parte subito male per gli uomini del Tata Martino: dopo una gara caotica e confusa, è l’Ecuador ad uscire con i tre punti. Si decide tutto nel finale: Frickson Eranzo rompe gli equilibri a 10’ dal termine, Caicedo cala il bis 60 secondi dopo. L’analisi, dopo il triplice fischio, del laziale Biglia, partito da titolare e in campo per tutto la durata del match, racchiude una gara da dimenticare per l’Albiceleste: “Abbiamo perso perché non abbiamo giocato, non abbiamo fatto nulla di buono. Non abbiamo mostrato pazienza e l’assenza di Messi è pesata”.

BERISHA E MILINKOVIC-SAVIC - Un autentico suicidio. Non si può definire altrimenti la sconfitta dell'Albania contro la Serbia, che all'Elbasan Arena passa 2-0. La sblocca Kolarov al 91' con un diagonale mancino, raddoppia l'interista Ljajić al 94' con un delizioso pallonetto. Tra i pali delle Aquile dei Balcani c'è Etrit Berisha, che si fa passare sotto le gambe il pallone dell'1-0. E pensare che grazie al regalo del Portogallo (vittorioso 1-0 contro la Danimarca), la Nazionale di De Biasi poteva festeggiare già questa sera una storica qualificazione agli Europei. Adesso Cana&co dovranno battere l'Armenia per accedere direttamente a Francia 2016 senza passare dagli spareggi. Milinkovic-Savic, alla prima chiamata in Nazionale maggiore, siede in panchina per tutta la durata del match. A una partita dal termine (la Danimarca ha già disputato tutte le partite del girone), la classifica del Gruppo I recita: Portogallo 18 punti, Danimarca 12, Albania 11, Serbia 4 e Armenia 2. 

CATALDI - Seconda vittoria in altrettante partite per l'Italia di Di Biagio. La strada verso la qualificazione ai prossimi Europei si mette in discesa per gli azzurrini che, grazie al 3-0 in Slovenia, salgono a quota 6 in classifica. Appaiando la Serbia in testa al Gruppo 2. La giovane formazione ha fatto di tutto per avere la meglio sugli avversari, riuscendo ad abbattere la difesa avversaria solo a venti minuti dalla fine. Decisiva la mossa del tecnico italiano che ha inserito Monachello, autore di una doppietta, al posto di uno spento Bernardeschi. A chiudere il conto ci ha pensato capitan Benassi. In campo per tutta la partita Danilo Cataldi: solita personalità per il centrocampista della Lazio, schierato al centro del campo al fianco di Mandragora. Più volte invitato a inserirsi tra le linee, il ragazzo di Ottavia si è reso pericoloso senza trovare però la via del gol.

ONAZI - Sconfitta indolore per la Nigeria, la prima del neo ct Sunday Oliseh. Allo Stade de la Cité de l'Oie di Visé (in Belgio) le Super Aquile cedono 2-0 in amichevole contro il Congo. Decisive le reti di Mbokani al 7' e di Jordan Nkololo al 31'. Parte nel blocco dei titolari Eddy Onazi, in campo fino al minuto 83 - nel ruolo di mezzala sinistra - prima di lasciare il posto al centrocampista del Genk, Onyinye Ndidi. Ad oggi le amichevoli sono le uniche occasioni per il centrocampista biancoceleste di vestire la maglia della nazionale: solamente il 25 marzo 2016 (giorno in cui si disputerà Nigeria-Egitto, match valido per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2017), infatti, Onazi sconterà la squalifica di due turni rimediata il 13 giugno scorso durante la partita contro il Ciad.